mercoledì 22 giugno

di | 21 Giugno 2022

Gv. 8,21-30

Di nuovo disse loro: “Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire”. 22Dicevano allora i Giudei: “Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?”. 23E diceva loro: “Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati”. 25Gli dissero allora: “Tu, chi sei?”. Gesù disse loro: “Proprio ciò che io vi dico. 26Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo”. 27Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. 29Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite”.  A queste sue parole, molti credettero in lui.

Commento

Il centro di questo capitolo sta in queste parole: Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Io-sono è il nome di Dio, è il Nome col quale si è rivelato come liberatore dell’Esodo e poi nell’esilio come il salvatore dall’esilio. Io sono significa che Dio esiste a favore di.. a favore dell’uomo. L’uomo della croce è colui che vive a favore dell’umanità e attraverso la sua donazione salva l’uomo. Gesù è il nuovo liberatore. Dopo che c’è stato Mosè che ha liberato il popolo dalla schiavitù d’Egitto, ora Gesù con la croce libera l’uomo dal male. Noi immaginiamo sempre un Dio che vuole la vita, non un Dio che dà la vita; un Dio come noi che è solidale con tutta la nostra debolezza; un Dio che piuttosto che giudicare, si fa giustiziare. Un Dio che non condanna; un Dio che sembra debole e stolto. La croce è stoltezza e debolezza per noi, per Dio è sapienza e potenza che salva il mondo. E la croce ci fa conoscere chi è Dio. Gesù è l’uomo della croce che perdona e dona misericordia a tutta l’umanità

Preghiamo

Preghiamo per i sacerdoti

2 pensieri su “mercoledì 22 giugno

  1. Elena

    Gesù, l’uomo della croce, Io Sono glorificato attraverso una croce, una persecuzione, una morte infame. Quali strumenti utilizza il Signore per la redenzione e per la salvezza di ciascuno? Donaci Padre, perdono e misericordia!

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  2. sr Alida

    Un Dio come noi che si fa solidale con la nostra debolezza….Questa la nostra vera forza. Preghiamo per te don e per tutti i sacerdoti.

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