mercoledì 14 Febbraio

di | 13 Febbraio 2024

Mercoledì delle ceneri – Mt 6,1-6.16-18
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profumati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Commento

Con il Mercoledì delle Ceneri inizia il tempo della quaresima. Il profeta Gioele ci chiede di tornare a Dio con tutto il cuore, con digiuni e preghiere. Questo è il tempo della conversione, del cambiamento della mentalità. Questo è l’atto della conversione. La Quaresima è il tempo opportuno per ritornare a Dio e ricomprendere il senso stesso della vita. La liturgia ci viene incontro con l’antico e austero segno delle ceneri. Mentre ci viene posto sul capo un piccolo pugno di cenere, il sacerdote ci dice: “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai”. È la verità sulla nostra vita: siamo davvero polvere, deboli e fragili. Facilmente ci innalziamo e dimentichiamo che siamo povera cosa. Chiunque si innalza e si sente forte, presto si scopre debole. La cenere sul capo ci ricorda la nostra debolezza. Forse un modo oggi per vivere e superare la fragilità che è dentro di noi è quello di imparare ad assumere la fragilità del mondo per poterlo trasformare un relazioni di pace e di serenità. Cambiare oggi mentalità vuol dire entrare nel mondo della speranza e della pace. Le nostre forze, da sole, non bastano ad allontanare il male; abbiamo bisogno di invocare l’aiuto del Signore. Egli – come amava dire Bonhoeffer – ci rende non solo buoni, ma anche forti, perché l’amore vinca sull’odio e gli uomini possono ricevere la pace che da soli non sanno darsi.

Preghiamo

Preghiamo per Massimo

2 pensieri su “mercoledì 14 Febbraio

  1. Elena

    Un tempo nuovo, un tempo di raccoglimento e di interiorità. Un tempo di silenzio e di ascolto. Ne abbiamo bisogno, frastornati da tutto ciò che si agita, fa rumore e ci spaventa fuori di noi. Un tempo per riconnetterci con Dio con umiltà, ricordandoci quanto piccoli, poveri e bisognosi siamo, tutti indistintamente, perché è nella nostra natura. Una preghiera per Massimo.

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  2. sr Alida

    Tempo di rinascere con il nostro Dio, di ritornare veramente a Lui con tutto il cuore… Vero senso della vita. Che questa impronta del cammino di quaresima, risoga la speranza, la pace, ma continui anche dopo il periodo di Pasqua. Per Massimo preghiamo.

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