meditazione del 29 marzo

di | 28 Marzo 2015

Domenica 29 Marzo – domenica delle Palme –

Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, chiama Elia!». Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere». Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.

Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!». Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme

Commento

Oggi nella messa domenicale viene letta  la passione di Gesù nella versione di Marco. per la nostra meditazione  ho scelto alcuni versetti. Ma la cosa più importante è che entriamo nella Settimana Santa. Entriamo nella settimana più importante dell’anno, per noi discepoli.Talmente importante da essere definita “santa”. Giorno dopo giorno contempleremo le ultime vicende della vita di Gesù. Al lavoro, a casa, in famiglia, tutto procederà come sempre. Ma, nel frattempo andiamo col pensiero agli stati d’animo del Maestro, alle sue ultime, tragiche scelte. Tutto intorno a noi corre velocemente, come sempre, ma noi sappiamo cosa sta per succedere al Signore. La conosciamo bene la storia di quegli ultimi giorni, ma abbiamo bisogno che incroci la nostra storia, che scardini le nostre presunte certezze, che rianimi e ravvivi la nostra piccola fede. Abbiamo bisogno urgente di conversione, ancora e ancora. Ora è il tempo di fermarsi. Ora è il momento di sedersi per ammirare lo spettacolo della morte di Dio. ora è il tempo santo di seguire Gesù fino alla croce e alla resurrezione. Facciamo in modo di trovare  tempo e silenzio  per rivisitare con gli occhi della fede e del cuore questa storia umana e sacra insieme. Tutto converge a quel luogo dove c’è una croce e un giardino della resurrezione.

Preghiamo

Ricordiamo Gigi Rho un bellissimo esempio di persona che ha donato la sua vita di medico, di marito e di padre agli altri. lo ricordiamo nel giorno dell’anniversario della sua morte.

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