1 Pt 4,7-11 7 La fine di tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera. 8 Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati. 9 Praticate l’ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare. 10 Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio. 11 Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!
Commento
Qui non si parla di una fine del mondo ormai imminente, non vi è traccia nel testo di tale questione. Mi sembra invece che si vuole sottolineare come il credente guarda al fine di tutte le cose, cioè guarda a dove è orientata la storia. Si dice che è vicina perché è importante riconoscere che tale fine di tutte le cose è come da ricercare con premura sempre in ogni momento. Il credente di fronte al fine della storia non si può rilassare, altrimenti è proprio la fine. oggi stiamo perdendo il fine della storia e andiamo verso la fine se non cambiamo rotta. Pensiamo anche solo all’ambiente: abbiamo perso il fine dove la creazione era dono da amministrare con cura e rispetto e andiamo verso la fine della creazione se non cambiamo strada. Quali sono gli strumenti che ci permettono di mantenere il fine della storia? La lettera di Pietro parla di sobrietà, preghiera, dedizione alla carità, ospitalità, servizio. Insomma tutte qualità che oggi se non vigiliamo un poco sono come smarrite nei meandri del mondo. Ognuno di noi è visitato dalla grazia di Dio e vive di essa e fa di essa il contenuto e il modo di ogni sua relazione, in modo che il dono ricevuto dal Signore possa essere partecipato a tutti gli altri. Solo in questo modo il credente mantiene vivo il fine della storia che è l’incontro con Dio e orienta la sua vita a preparare questo incontro.
Preghiamo
Preghiamo per Francesco e Elena
Senza mormorare, senza brontolare, secondo la grazia ricevuta. Sento dentro la premura e la forza della grazia di Dio, ma quante volte brontolo e mormoro perché le cose non vanno come penso io.
Grazie per tutto l’amore, l’ospitalità e il servizio è la gioia che incontro. Mi unisco alla preghiera per Francesco ed Elena
Sono Pinuccia
Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio.
Un bel programma di vita che dà senso a tutto ciò che si pensa, si ama e si fa. Sono tornata ieri dalla Clinica Castelli dove ho subito un intervento chirurgico per neoformazione sottomandibolare. In questi 4 giorni di ricovero ho pregato, ascoltato al Parola e meditato sul bello del vivere. La gentilezza del personale mi ha fatto gustare il tepore della cura. Tutto è grazia. Anche l’attesa dell’esito istologico. Naturalmente il mio desiderio è che il 15 agosto possa tornare in Brasile dove continuare la missione bella e semplice che il Signore mi ha regalato in questi ultimi anni. Per tutti voi un carissimo abbraccio e…per prenderla un poco sul sereno vi dedico un poco degli esercizi che devo fare per raddrizzare la bocca rimasta un poco storta: sorrisi e mandare baci.
Ti abbraccio sr Rita cara! Il Signore ti darà la forza e l’energia buona per superare tutto questo, secondo la sua volontà e la tua bellezza, che fa di te unabpersona speciale… Sorridi e abbraccia chi ti è vicino. Un bacio.