salmo 31 – Titolo BEATITUDINE DEL PERDONO
Sottotitolo
Dio ha incontrato l’uomo che lo cercava:
«Egli lo trovò in terra deserta,
in un landa di ululati solitari.
Lo circondò, lo allevò,
lo custodì come pupilla del suo occhio».
Di Davide. Maskil.
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
2 Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.
3 Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre ruggivo tutto il giorno.
4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come nell’arsura estiva si inaridiva il mio vigore.
5 Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
6 Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia;
quando irromperanno grandi acque
non potranno raggiungerlo.
7 Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione:
8 »Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
9 Non siate privi d’intelligenza come il cavallo e come il mulo:
la loro foga si piega con il morso e le briglie,
se no, a te non si avvicinano».
10 Molti saranno i dolori del malvagio,
ma l’amore circonda chi confida nel Signore.
11 Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
Commento
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa. Questo salmo viene da sempre considerato uno dei salmi penitenziali. Dove però per penitenziale non si intende la penitenza rigorosa e giudicante di un Dio giudice e severamente implacabile. Piuttosto si sottolinea la liberazione gioiosa dell’uomo che confessa il suo peccato e si sente amato e perdonato da Dio suo Padre. Una volta purificato dal suo male, il salmista diventa un maestro di vita per gli altri: infatti la seconda parte del testo è una vera e propria lezione sapienziale sulla via da seguire. L’appello si fa caloroso, con il paragone del mulo e del cavallo che si piegano con morso e briglie. Dobbiamo invece essere saggi e riconoscere il perdono di Dio. Ma la certezza che pervade tutto il salmo è sempre una sola: la pace dell’essere perdonati.
Preghiamo
Preghiamo per Larisa
Preghiamo per Nazareno, papà di Don Maurizio Chiodi, deceduto questa notte. Il Signore avvolga di tenerezza lui e la sua famiglia.
Ma l’amore circonda chi confida nel Signore… sembra una situazione “sine qua non”. Chi sta in Lui, non può non percepirne l’amore, la tenerezza, la gioia profonda. Ed è alla Sua tenerezza che affidiamo Larisa, Nazareno, le persone che amiamo o che portiamo nel cuore per i più disparati motivi legati a questo amore che proviene dal Signore.
Dio trovò l’uomo …lo educò ,se ne prese cura ,lo custodisce ….In ogni vicenda sofferta ,Signore fa sentire più possibile la Tua presenza il tuo amore ,la tua cura ..Mi unisco alla preghiera per Larisa per il papà di don Maurizio e famigliari