martedì 2 aprile

di | 1 Aprile 2019

la lettriceSalmo 25

Titolo IN ACQUE PURISSIME LAVO LE MANI

Sottotitolo

Di chiunque a nominarti appena
oppure che osi accostarsi all’altare,
come dev’essere pura la bocca,
e devono essere innocenti le mani,
e deve essere libero il cuore!

1 Di Davide.

Fammi giustizia, Signore:
nell’integrità ho camminato,
confido nel Signore, non potrò vacillare.

2 Scrutami, Signore, e mettimi alla prova,
raffinami al fuoco il cuore e la mente.

3 La tua bontà è davanti ai miei occhi,
nella tua verità ho camminato.

4 Non siedo con gli uomini falsi
e non vado con gli ipocriti;

5 odio la banda dei malfattori
e non siedo con i malvagi.

6 Lavo nell’innocenza le mie mani
e giro attorno al tuo altare, o Signore,

7 per far risuonare voci di lode
e narrare tutte le tue meraviglie.

8 Signore, amo la casa dove tu dimori
e il luogo dove abita la tua gloria.

9 Non associare me ai peccatori
né la mia vita agli uomini di sangue,

10 perché vi è delitto nelle loro mani,
di corruzione è piena la loro destra.

11 Ma io cammino nella mia integrità;
riscattami e abbi pietà di me.

12 Il mio piede sta su terra piana;
nelle assemblee benedirò il Signore.

Commento

Forse il salmo è pregato da un levita. Essi erano coloro che, laici e non sacerdoti, e appartenenti alla famiglia di Levi, erano addetti agli arredi e al servizio del culto nel tempio. Entrando nella casa di Dio egli invoca la sua giustizia per manifestare la gioia e l’impegno di entrare nella casa di Dio e di servire il Signore nel tempio. Ci vuole integrità di vita per stare nel tempio del Signore. “Nell’integrità ho camminato” dice il salmo. Non si tratta di affermare che la mia vita è giusta davanti a Dio, ma di lodare le meraviglie del Signore che l’uomo vede e di cui ne prova tutto lo stupore. Come in un crogiuolo, Dio può far passare al fuoco viscere, mente e cuore dell’uomo e vedrà solo brillare l’oro dell’amore, della verità e della giustizia. Con questa limpidità di coscienza il salmista può entrare in quella «casa» che egli tanto ama, «la tenda della Presenza e della Gloria» divina, il Tempio. Ancora una volta si ribadisce, nello spirito della predicazione profetica, che la preghiera senza la giustizia è farsa, che la liturgia senza l’esistenza giusta è magia.

Preghiamo

Preghiamo per Axel

3 pensieri su “martedì 2 aprile

  1. sr rita

    Signore, amo la casa dove tu dimori
    e il luogo dove abita la tua gloria.
    Chi ama è contento di abitare nella casa della persona amata. Dimorare insieme permette di conoscersi reciprocamente, di vedere la bellezza, “la gloria” dell’altro. Quando l’Altro è il Signore non c’è che da benedire e ringraziare. Più abito la casa del Signore e più mi sento graziata.
    Preghiamo per chi non si sente a casa, neppure con Dio.

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  2. Elena

    Ho fatto un po’ fatica a leggere questo salmo. Chi è così puro e retto da non ritenersi peccatore? Per amore della persona con cui vuoi abitare, sicuramente fai delle scelte, cerchi di essere a posto e la gioia della scelta va rinnovata ogni giorno. Ma non è scontata e soprattutto non mi sento così perfetta dal non avere dubbi, incertezze, mancanze, peccati di fronte all’altro. E se considero che l’altro è Dio… beh, credo di non potermi permettere tanta sicurezza. Piuttosto sento il bisogno di affidarmi alla Sua misericordia, come e più di tutti gli altri, perché la pienezza viene solo dalla Sua grazia e solo Lui può colmare tutto il vuoto …
    Prego per chi Ti cerca, Signore.

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  3. sr Alida

    La Tua bontà è davanti ai miei occhi …nella Tua verità dirigi i miei passi ,…amo la casa dove dimori ..Donami sempre la tua misericordia per potervi entrare ……Prego per Axel e per le nostre intenzioni

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