martedì 15 marzo

di | 14 Marzo 2022

Gen. 35, 1-43

1 Questa è la discendenza di Esaù, cioè Edom.
2Esaù prese le sue mogli tra le figlie dei Cananei: Ada, figlia di Elon, l’Ittita; Oolibamà, figlia di Anà, figlio di Sibeon, l’Urrita; 3Basmat, figlia di Ismaele, sorella di Nebaiòt. 4Ada partorì a Esaù Elifaz, Basmat partorì Reuèl, 5Oolibamà partorì Ieus, Ialam e Core. Questi sono i figli di Esaù, che gli nacquero nella terra di Canaan. 6Poi Esaù prese con sé le mogli, i figli e le figlie e tutte le persone della sua casa, il suo gregge e tutto il suo bestiame e tutti i suoi beni che aveva acquistati nella terra di Canaan e andò in una regione lontano dal fratello Giacobbe. 7Infatti i loro possedimenti erano troppo grandi perché essi potessero abitare insieme, e il territorio dove soggiornavano come forestieri non bastava a sostenerli a causa del loro bestiame. Così Esaù si stabilì sulle montagne di Seir. Esaù è Edom. 9Questa è la discendenza di Esaù, padre degli Edomiti, nelle montagne di Seir. 10Questi sono i nomi dei figli di Esaù: Elifaz, figlio di Ada, moglie di Esaù; Reuèl, figlio di Basmat, moglie di Esaù. 11I figli di Elifaz furono: Teman, Omar, Sefò, Gatam, Kenaz. 12Timna era concubina di Elifaz, figlio di Esaù, e gli generò Amalèk. Questi sono i figli di Ada, moglie di Esaù. 13Questi sono i figli di Reuèl: Nacat e Zerach, Sammà e Mizzà. Questi furono i figli di Basmat, moglie di Esaù. 14Questi furono i figli di Oolibamà, moglie di Esaù, figlia di Anà, figlio di Sibeon; ella partorì a Esaù Ieus, Ialam e Core. 15Questi sono i capi dei figli di Esaù: i figli di Elifaz primogenito di Esaù: il capo di Teman, il capo di Omar, il capo di Sefò, il capo di Kenaz, 16il capo di Core, il capo di Gatam, il capo di Amalèk. Questi sono i capi di Elifaz nel territorio di Edom: questi sono i figli di Ada. 17Questi sono i figli di Reuèl, figlio di Esaù: il capo di Nacat, il capo di Zerach, il capo di Sammà, il capo di Mizzà. Questi sono i capi di Reuèl nel territorio di Edom; questi sono i figli di Basmat, moglie di Esaù. 18Questi sono i figli di Oolibamà, moglie di Esaù: il capo di Ieus, il capo di Ialam, il capo di Core. Questi sono i capi di Oolibamà, figlia di Anà, moglie di Esaù. 19Questi sono i figli di Esaù e questi i loro capi. Questo è il popolo degli Edomiti. 20Questi sono i figli di Seir l’Urrita, che abitano la regione: Lotan, Sobal, Sibeon, Anà, 21Dison, Eser e Disan. Questi sono i capi degli Urriti, figli di Seir, nel territorio di Edom. 22I figli di Lotan furono Orì e Emam e la sorella di Lotan era Timna. 23I figli di Sobal sono Alvan, Manàcat, Ebal, Sefò e Onam. 24I figli di Sibeon sono Aià e Anà; fu proprio Anà che trovò le sorgenti calde nel deserto, mentre pascolava gli asini del padre Sibeon. 25I figli di Anà sono Dison e Oolibamà. 26I figli di Dison sono Chemdan, Esban, Itran e Cheran. 27I figli di Eser sono Bilan, Zaavan e Akan. 28I figli di Disan sono Us e Aran. 29Questi sono i capi degli Urriti: il capo di Lotan, il capo di Sobal, il capo di Sibeon, il capo di Anà, 30il capo di Dison, il capo di Eser, il capo di Disan. Questi sono i capi degli Urriti, secondo le loro tribù nella regione di Seir. 31Questi sono i re che regnarono nel territorio di Edom, prima che regnasse un re sugli Israeliti. 32Regnò dunque in Edom Bela, figlio di Beor, e la sua città si chiamava Dinaba. 33Bela morì e al suo posto regnò Iobab, figlio di Zerach, da Bosra. 34Iobab morì e al suo posto regnò Cusam, del territorio dei Temaniti. 35Cusam morì e al suo posto regnò Adad, figlio di Bedad, colui che vinse i Madianiti nelle steppe di Moab; la sua città si chiamava Avìt. 36Adad morì e al suo posto regnò Samla da Masrekà. 37Samla morì e al suo posto regnò Saul da Recobòt-Naar. 38Saul morì e al suo posto regnò Baal-Canan, figlio di Acbor. 39Baal-Canan, figlio di Acbor, morì e al suo posto regnò Adar: la sua città si chiama Pau e la moglie si chiamava Meetabèl, figlia di Matred, figlia di Me-Zaab. 40Questi sono i nomi dei capi di Esaù, secondo le loro famiglie, le loro località, con i loro nomi: il capo di Timna, il capo di Alva, il capo di Ietet, 41il capo di Oolibamà, il capo di Ela, il capo di Pinon, 42il capo di Kenaz, il capo di Teman, il capo di Mibsar, 43il capo di Magdièl, il capo di Iram. Questi sono i capi di Edom secondo le loro sedi nel territorio di loro proprietà. È questi, Esaù, il padre degli Edomiti.

Commento

Un solo capitolo tutto dedicato alle genealogie.  Possiamo fare in modo di riassumere il tutto partendo da alcune considerazioni. Interessante che qui non si fa solo la Genealogia del popolo di Israele, ma anche quella di Esaù. Quindi qui lo sguardo si allarga al mondo intero. Lo scopo di ogni genealogia è quella di tenere viva la memoria di un popolo, di legare tra loro le varie epoche e le varie storie. Il grande pericolo è che la storia di un popolo, in questo caso la storia di Israele e dei popoli vicini possa non cadere nell’oblio e nella dimenticanza. Di fronte alla deportazione in Babilonia  e alla dispersione degli ebrei le genealogie hanno lo scopo di garantire e salvaguardare l’identità etnica del popolo d’Israele a fronte di una situazione che ne metteva a rischio la sua stessa sopravvivenza, come popolo ancor prima che come nazione. Altra funzione è quella di collocare una determinata famiglia o un determinato popolo nel grande alveo dell’intera umanità, stabilendo delle relazioni che possiamo genericamente definire di ‘solidarietà’. ecco perchè in questo lungo elenco sono citate anche famiglie che non sono immediatamente ebree. Tale esigenza è intrinsecamente legata alla prima, nella misura in cui la difesa della propria identità etnica non può prescindere dalla precisa individuazione e dal conseguente riconoscimento di quella altrui.

Preghiamo

Preghiamo per Orietta

2 pensieri su “martedì 15 marzo

  1. Elena

    Genealogie di grandi stirpi. Genealogie che intessono storie, relazioni, legami, che costruiscono storie e luoghi, permettono di ricordare. Noi a malapena ricordiamo i bisnonni e la vita ed il tempo inghiottono le nostre generazioni che vivono velocemente senza lasciare troppi segni e troppe appartenenze. Chi ha famiglie numerose come la mia, racconta storie ormai fugaci sui suoi componenti e mi sembra che poco resti se non gli affetti e la tenerezza di alcuni ricordi, di alcune storie, di alcuni luoghi abitati insieme o citati. Ci perdiamo nelle nebbie dei tempi che passano. Noi abbiamo scrittura, cultura, media, tecnologie…ma la tradizione orale si va perdendo e con essa scompaiono storia e memoria. Un vero peccato…erano belli i racconti di zie, zii, nonni, bisnonni e prozii, figli e fratelli narrati a cena intorno ad un tavolo. Tutti insieme. Nelle storie di tutti i tempi ci sono “vergogne” che suscitano curiosità, rabbie, perdono, riconciliazione o vendetta, ci sono i nostri errori, le nostre fragili umanità. Nelle nostre genealogie ci siamo tutti noi, di passaggio, polvere o perle di rara bellezza….

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  2. sr Alida

    Memoria, storia, raccontare…famiglia popolo…. Si siamo polvere e perle preziose per la Sua misericordia.. Perla pace e per Orietta prego.

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