martedì 1 febbraio

di | 31 Gennaio 2022

Gen. 16,1-16

Sarài, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar, 2Sarài disse ad Abram: “Ecco, il Signore mi ha impedito di aver prole; unisciti alla mia schiava: forse da lei potrò avere figli”. Abram ascoltò l’invito di Sarài. 3Così, al termine di dieci anni da quando Abram abitava nella terra di Canaan, Sarài, moglie di Abram, prese Agar l’Egiziana, sua schiava, e la diede in moglie ad Abram, suo marito. 4Egli si unì ad Agar, che restò incinta. Ma, quando essa si accorse di essere incinta, la sua padrona non contò più nulla per lei. 5Allora Sarài disse ad Abram: “L’offesa a me fatta ricada su di te! Io ti ho messo in grembo la mia schiava, ma da quando si è accorta d’essere incinta, io non conto più niente per lei. Il Signore sia giudice tra me e te!”. 6Abram disse a Sarài: “Ecco, la tua schiava è in mano tua: trattala come ti piace”. Sarài allora la maltrattò, tanto che quella fuggì dalla sua presenza. La trovò l’angelo del Signore presso una sorgente d’acqua nel deserto, la sorgente sulla strada di Sur, 8e le disse: “Agar, schiava di Sarài, da dove vieni e dove vai?”. Rispose: “Fuggo dalla presenza della mia padrona Sarài”. 9Le disse l’angelo del Signore: “Ritorna dalla tua padrona e restale sottomessa”. 10Le disse ancora l’angelo del Signore: “Moltiplicherò la tua discendenza e non si potrà contarla, tanto sarà numerosa”. 11Soggiunse poi l’angelo del Signore:
“Ecco, sei incinta:
partorirai un figlio
e lo chiamerai Ismaele,
perché il Signore ha udito il tuo lamento.
12Egli sarà come un asino selvatico;
la sua mano sarà contro tutti
e la mano di tutti contro di lui,
e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli”.
Agar, al Signore che le aveva parlato, diede questo nome: “Tu sei il Dio della visione”, perché diceva: “Non ho forse visto qui colui che mi vede?”. 14Per questo il pozzo si chiamò pozzo di Lacai-Roì; è appunto quello che si trova tra Kades e Bered. 15Agar partorì ad Abram un figlio e Abram chiamò Ismaele il figlio che Agar gli aveva partorito. 16Abram aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele.

Commento

Questo testo mette come una di fronte all’altra Sara e la Schiava Agar. Un donna libera e ebrea l’altra donna schiava e egiziana. Sono due storie che si intrecciano tra loro. Una impossibilitata a generare (paradossalmente è la libera, figlia di Israele) e l’altra con il potere di procreare figli e figlie. Due donne che vivono in una situazione lacerata da divisioni e sperimentano queste lacerazioni sulla propria pelle. È, in fondo, la storia di due donne vittime dell’ingiustizia della società e della cultura, da cui una è più colpita dell’altra; ma è anche la storia di un Dio “che vede” e che di fronte all’ingiustizia fa sempre una scelta di campo, abbattendo i muri di separazione. Se facciamo caso Agar da quando rimane incinta per opera di Abramo su consenso di Sara, non viene più chiamata per nome, ma semplicemente la schiava. Solo l’angelo mandato da Dio,  che incontra Agar sulla via dell’esilio con il suo figlio Ismaele, la chiama per nome. Ed è bello il modo di intervenire di Dio: anche ad Agar come ad Abramo e Sara, fa una promessa. “moltiplicherò la tua discendenza e non si potrà contarla” Dal figlio, dunque, nascerà una discendenza sterminata, che saranno gli ismaeliti. Alla schiava viene fatta la stessa promessa riferita ad Abramo. È la prima donna, nella Bibbia, che riceve la promessa di un figlio ed è l’unica donna che riceve una promessa divina riguardante una discendenza che non si può contare. Questo è il modo di agire di Dio.

Preghiamo

Preghiamo per Maicol

2 pensieri su “martedì 1 febbraio

  1. sr Alida

    È la storia di un Dio che vede… Così è della nostra storia, al di là dell’apparenza e della mia incredulità Egli agisce opera, guarisce. Grazie Signore perché sei con noi.. Per Maicol la nostra preghiera.

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  2. franca

    Alcuni passi della Bibbia ,per me ,sono molto incomprensibili,e non capisco cosa possono dire ai nostri tempi e
    non riesco a spiegarmi neppure certi comportamenti che erano giustificati a quei tempi mi chiedo se sono solo
    allegorie e allora perché la Bibbia e un libro ispirato? Molte volte entro in crisi!!!!

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