la gallina

di | 1 Febbraio 2022

Guardo la casa Foresti, mi vengono in mente mille sogni. L’abbiamo pulita dai rovi e sono ricresciuti subito. E allora faremo ancora un tentativo di pulizia. la casa è tutta diroccata, ma i sogni ci sono. Uno di questi è quello di sistemarla, per la verità sono solo io in cooperativa che ha questo sogno. e vi garantisco chr mi fermo subito, non vado oltre il sogno. Poi c’è un sogno più piccolo e semplice: usare il cortile per metterci le galline. Va sistemato tutto e soprattutto  va costruito un pollaio dove le galline possono stare al chiuso durante la notte, altrimenti la buona volpe, o la faina se le mangiano tutte le galline. E poi dobbiamo trovare chi si prende cura di loro  ogni giorno. Visto che intanto non ci sono me le immagino. E allora nasce questo dialogo surreale. “mi hanno detto che con voi tutto è facile, basta mettere un po’ di acqua, del cibo e darvi un occhio ogni tanto e voi siete tranquille e ci fate il bell’uovo quotidiano.” “Ma sei anche tu come tutti gli altri” mi risponde l’immaginaria gallina che sogno nella casa Foresti. “tutti ci pensano con un cervello da gallina e quindi basta darci un occhio ogni tanto ed è sufficiente, basta che io vi regali un uovo al giorno. Avete delle belle pretese. “non era questo che pensavo, semplicemente ritengo che siete un animale facilmente allevabile, perché con  poche pretese.” “insisti su questa strada”. mi dice l’ipotetica gallina di casa Foresti. “cervello da gallina, senza  pretese, ma sono proprio lo scarto della fattoria! Sai che a volte fate così anche tra voi umani. Quel tipo lì non ha bisogno di tante cure, se la cava bene da solo, non ha grandi pretese, fino ad arrivare a dare del cervello di gallina.” Non volevo offenderti, ma mi sembra tutto così semplice con te, cara gallina.” “ed invece no: merito tutte le cure del mondo, merito tutte le attenzioni, come tutti gli atri. Ogni giorno dovrai venire a trovarmi, ogni giorno dovrai darmi da mangiare e bere e ogni giorno mi dovrai difendere dalla volpe.” Quindi non sei un cervello da gallina.” Dico io pensando di aver capito tutto. E la gallina che è sufficientemente intelligente mi risponde così: “posso anche avere un cervello da gallina, posso essere anche l’animale che non ha grandi pretese, posso essere un semplice, un povero, uno scarto, ma merito tutto il rispetto come tutti i grandi, i forti e i geni” me ne vado dalla casa Foresti e rientro in casa mia, i muratori stanno lavorando, il faraone è in giro, qualcuno lavora al computer. E penso semplicemente questo: non esiste nessuno che ha un cervello da gallina, nemmeno la gallina. Esistono i semplici, i piccoli, color che fanno più fatica, ma anche per loro, e soprattutto per loro è necessaria una cura quotidiana, un attenzione doppia, perché c’è sempre una volpe furba che vuole approfittare di chi è più debole e semplice. E io devo prendermi cura non della bellissima volpe, ma della semplice gallina.

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