lunedì 28 aprile

di | 27 Aprile 2025

1Cor,1-1-9

1 Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sostene, 2 alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro: 3 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. 4 Io ringrazio sempre il mio Dio per voi, per la grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù; 5 perché in lui siete stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza, 6 essendo stata confermata tra di voi la testimonianza di Cristo; 7 in modo che non mancate di alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. 8 Egli vi renderà saldi sino alla fine, perché siate irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. 9 Fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, nostro Signore.

Commento

Iniziamo con oggi un nuovo libro del nuovo testamento. La prima lettera di Paolo ai Corinti che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi. Questa è una brevissima introduzione. il mettere insieme storie e culture diverse come erano l’ebraismo e il mondo detto pagano è sempre stata un’operazione non facile. A Corinto la comunità cristiana era appunto formata da gente che proveniva dal giudaismo e che portava le sue tradizioni e i suoi modi agire e insieme vi erano molti cristiani che provenivano dal mondo greco e pagano. Tenere insieme una comunità cristiana con idee, storie, tradizioni religiose diverse era e rimane forse una delle grandi sfide di ogni tempo. Insomma tenere fermo il vangelo e viverlo in ogni contesto uno diverso dall’altro è l’impegno di sempre dei credenti che all’inizio di questa lettera sono chiamati i santi, la comunità dei santi. Questo è uno dei motivi che spinge Paolo a scrivere questa lettera. Attraverso la lettura di questa Lettera potremo cogliere il grande sforzo fatto dai primi missionari del Vangelo per renderlo un messaggio comprensibile dai loro ascoltatori e capace di trasformare la mentalità e cambiare la loro vita. Siamo negli anni 49-50 d.C., durante il secondo viaggio missionario di Paolo. Paolo arriva a Corinto, cosmopolita città di mare, dove si ferma un anno e mezzo. E’ ospite di una coppia di artigiani e lavora a fabbricare tende e coperte per l’esercito romano. Corinto è una città importante per tutti i suoi commerci, una città di circa 500.000 abitanti. Qui vi era una piccola comunità di cristiani.

Preghiamo

Preghiamo per tutti  i giovani

2 pensieri su “lunedì 28 aprile

  1. sr Alida

    Una piccola comunità cristiana, dove la parola di Paolo dice siete arricchiti di ogni cosa nel Signore Gesù, in Lui possiamo essere fedeli, pur nella diversità di culture, questo mi insegna che in qualsiasi situazione occorre credere che ciò che importa è rimanere saldi nel Signore. Pregando per i giovani, che sappiamo esserne testimoni di questo.

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  2. Elena

    “Fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, nostro Signore.”
    Penso a tutti i tentativi di Dio per avvicinare gli uomini, per rimanere fra loro, con loro, in loro . A volte molto ben riusciti, a volte molto meno per nostra scelta o per nostra fragilità.Penso alla comunione dei santi , cioè di tutte le anime che si riuniscono in un solo amore, che è quello infuso da Gesù nel suo incontro con l’umanità. Penso all’azione di uomini e donne che hanno portato e portano il Vangelo come ponte d’amore e tenerezza fra Dio e gli uomini, affinché tutti possano transitare dall’altra parte con una nuova responsabilità e consapevolezza. La lettura di Paolo forse ci avvicinerà maggiormente alla comprensione di quell’amore che salva e che ci tutti vuole in Sé, poiché lui l’ha sperimentato personalmente e ce lo racconta attraverso le sue lettere, i suoi incontri, la sua missione.
    Prego con voi per i giovani.

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