
1 Cor. 5,6-13
6 Il vostro vanto non è una buona cosa. Non sapete che un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta? 7 Purificatevi del vecchio lievito per essere una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata. 8 Celebriamo dunque la festa non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità. 9 Vi ho scritto nella mia lettera di non mischiarvi con i fornicatori; 10 non del tutto però con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gl’idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo; 11 ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare. 12 Poiché, devo forse giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? 13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi.
Commento
Ecco altre categorie e comportamenti che dividono la comunità: avari, ladri, idolatri e oltraggiatori. Quello che Paolo chiede non è tanto di uscire dalla comunità, quanto di intraprendere un cammino di uscita da tutti i comportamenti che rovinano la comunità. Quasi un esodo, un cammino di conversione, un’uscita pasquale. Così mi sembra di capire anche in base al riferimento dei pani azzimi, del lievito vecchio. Si tratta di riferimenti legati alla pasqua ebraica, all’uscita dal mar Rosso e al cammino verso la terra promessa. Un cammino di conversione. Forse è questo che Paolo sta chiedendo ai cristiani di Corinto. Non si tratta di uscire dal mondo, ma di uscire dalla mondanità, cioè da quella parte di mondo che è segnato dal male. Ma questa proposta e questa volontà molto decisa di Paolo, questo suo intervenire sembra un modo che a noi risulta brusco fin quasi incomprensibile. Paolo è molto chiaro. Mi rendo conto che a volte il voler bene passa anche attraverso questa chiarezza.
Preghiamo
Preghiamo per la pace
Purificarci dal vecchio lievito per una pasta nuova, questo chiedo per me, oggi pregando per la pace.