lunedì 27 febbraio

di | 26 Febbraio 2023

esodo 25,1-40

Il Signore parlò a Mosè dicendo: 2“Ordina agli Israeliti che raccolgano per me un contributo. Lo raccoglierete da chiunque sia generoso di cuore. 3Ed ecco che cosa raccoglierete da loro come contributo: oro, argento e bronzo, 4tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 5pelle di montone tinta di rosso, pelle di tasso e legno di acacia, 6olio per l’illuminazione, balsami per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico, 7pietre di ònice e pietre da incastonare nell’efod e nel pettorale. Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 9Eseguirete ogni cosa secondo quanto ti mostrerò, secondo il modello della Dimora e il modello di tutti i suoi arredi.
Faranno dunque un’arca di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 11La rivestirai d’oro puro: dentro e fuori la rivestirai e le farai intorno un bordo d’oro. 12Fonderai per essa quattro anelli d’oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull’altro. 13Farai stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro. 14Introdurrai le stanghe negli anelli sui due lati dell’arca per trasportare con esse l’arca. 15Le stanghe dovranno rimanere negli anelli dell’arca: non verranno tolte di lì. 16Nell’arca collocherai la Testimonianza che io ti darò.
Farai il propiziatorio, d’oro puro; avrà due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 18Farai due cherubini d’oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del propiziatorio. 19Fa’ un cherubino a una estremità e un cherubino all’altra estremità. Farete i cherubini alle due estremità del propiziatorio. 20I cherubini avranno le due ali spiegate verso l’alto, proteggendo con le ali il propiziatorio; saranno rivolti l’uno verso l’altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 21Porrai il propiziatorio sulla parte superiore dell’arca e collocherai nell’arca la Testimonianza che io ti darò. 22Io ti darò convegno in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull’arca della Testimonianza, dandoti i miei ordini riguardo agli Israeliti.
Farai una tavola di legno di acacia: avrà due cubiti di lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 24La rivestirai d’oro puro e le farai attorno un bordo d’oro. 25Le farai attorno una cornice di un palmo e farai un bordo d’oro per la cornice. 26Le farai quattro anelli d’oro e li fisserai ai quattro angoli, che costituiranno i suoi quattro piedi. 27Gli anelli saranno contigui alla cornice e serviranno a inserire le stanghe, destinate a trasportare la tavola. 28Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro; con esse si trasporterà la tavola. 29Farai anche i suoi piatti, coppe, anfore e tazze per le libagioni: li farai d’oro puro. 30Sulla tavola collocherai i pani dell’offerta: saranno sempre alla mia presenza.
Farai anche un candelabro d’oro puro. Il candelabro sarà lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle saranno tutti di un pezzo. 32Sei bracci usciranno dai suoi lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall’altro lato. 33Vi saranno su di un braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla, e così anche sull’altro braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Così sarà per i sei bracci che usciranno dal candelabro. 34Il fusto del candelabro avrà quattro calici in forma di fiore di mandorlo, con i loro bulbi e le loro corolle: 35un bulbo sotto i due bracci che si dipartono da esso e un bulbo sotto i due bracci seguenti e un bulbo sotto gli ultimi due bracci che si dipartono da esso; così per tutti i sei bracci che escono dal candelabro. 36I bulbi e i relativi bracci saranno tutti di un pezzo: il tutto sarà formato da una sola massa d’oro puro lavorata a martello. 37Farai le sue sette lampade: vi si collocheranno sopra in modo da illuminare lo spazio davanti ad esso. 38I suoi smoccolatoi e i suoi portacenere saranno d’oro puro. 39Lo si farà con un talento di oro puro, esso con tutti i suoi accessori. 40Guarda ed esegui secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.

Commento

Mosè nei suoi 40 giorni di permanenza sul monte riceve ulteriori indicazioni circa il codice di alleanza. Possiamo dire che i testi che troveremo da qui in avanti per qualche capitolo sono quasi tutti legati alla questione del sacro e dei riti. Sono testi lunghi, minuziosi, a volte noiosi, ma hanno un loro significato che per quello che riesco cerco di spiegare. Le miei sono piccole spiegazioni, il testo meriterebbe ben altra attenzione. Tutto l’armamentario di cose e di misure, di arredi che vediamo qui descritti, compresa l’arca che non è l’arca di Noè, ma l’arca che contiene il codice dell’Alleanza, sono la risposta che l’uomo offre in termini liturgici, artistici, e rituali al Dio dell’Alleanza. Inizialmente questa risposta non era solo rituale, ma il rito rimandava alla vita. succede nel tempo che rimane solo l’aspetto rituale e si perde la vita. Gesù nella sua critica ai farisei e al culto del tempio riporta al centro il culto in spirito e verità, rimette al cento la vita. Oserei chiamare tutto questo armamentario con il nome di strumenti di garanzia in questo senso: questi elementi rituali consentiranno  al popolo di non perdersi lungo il percorso ma di essere costantemente confermato, rincalzato, rilanciato e anche, eventualmente, corretto, richiamato, rimproverato, a proposito di quel percorso che sta affrontando.

Preghiamo

Preghiamo per i migrati morti in mare e per tutti i migranti

2 pensieri su “lunedì 27 febbraio

  1. srAlida

    Che il Signore ci aiuti a scoprire nella nostra quotidianità la carità che rende sacra la nostra vita e quella di chi ci vive accanto o incontriamo. Mi unisco alla preghiera per tutti i migranti vivi e defunti.

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  2. Elena

    Comprendo l’importanza dei rituali e di modalità di celebrazione condivisi. Comprendo il desiderio di fare brillare Dio e la Sua presenza agli occhi di tutti. Faccio fatica a comprendere tutte le ricchezze, il lusso e il lustro che gli uomini costruiscono attorno a Dio, che non ha bisogno di tutto questo.
    Gesù ce lo insegna, nella Sua vita non possedeva neanche un posto dove rincasare la sera, dopo aver incontrato gli uomini e le donne. Viveva dell’ospitalità e della condivisione di tutti. Invitava, ieri e oggi, a non lasciarsi sopraffare da ciò che è esteriore. E il suo rapporto con Dio era profondo e strettissimo, come lo sono i rapporti tra familiari che nutrono amore vicendevole. Il Dio di Mosè è un Dio che conosce gli uomini e le loro fragilità. Il Dio di Gesù è lo stesso Dio che cambia tattica con l’uomo fragile e piccolo. Lo avvicina dal basso, facendosi piccolo per raccoglierne l’essenza ed elevarla. Senza bisogno d’altro. Ha già fatto tutto dandoci il Figlio…
    Prego con dolore per l’ennesima tragedia del mare, strage annunciata dalle politiche migratorie disumane e irrazionali e dal menefreghismo internazionale.
    Quante altre persone abbiamo bisogno di avere sulla coscienza pur sentirci nel giusto???

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