lunedì 26 ottobre

di | 25 Ottobre 2020

Mc 11,20-26       

20 La mattina seguente, passando, videro l’albero di fichi seccato fin dalle radici. 21 Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l’albero di fichi che hai maledetto è seccato». 22 Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! 23 In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. 24 Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. 25 Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe». [26]

Commento

Come abbiamo già detto questo fico seccato fin dalle radici è l’immagine della vecchia economia del tempio e dei suoi riti e sacrifici che ormai è superata in Gesù. Abbiamo anche detto come il gesto della cacciata dei mercanti dal tempio è il segno concreto di questa nuova economia della salvezza portata da Gesù. Per i giudei è talmente difficile da accettare questa idea che preferiscono mettere in croce Gesù piuttosto che convertirsi. Allora si capisce bene anche il testo di oggi, dove all’osservazione di Pietro corrisponde la risposta di Gesù. È seccato dice Pietro. Abbiate fede dice Gesù. E allora dove c’è fede anche un albero secco può rifiorire. Anche un monte può muoversi, anche il monte Sion con il tempio di Gerusalemme e i suoi sacerdoti può convertirsi. È chiaro che qui la conversione non è un’azione morale, ma un cambiamento di mentalità, un ritorno a Dio. La potenza della fede è tale che quello che si chiede con fede avverrà certamente. Chiedere è chiedere nella preghiera. E’ la preghiera fatta con fede  E’ la potenza della preghiera. La preghiera ha però in sé una condizione assoluta. Non può essere divisione o inimicizia verso qualcuno: “…se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate”. Si chiede che sia “gettato in mare” ciò che si vuole eliminato, ma le persone devono essere sempre perdonate e quindi ricuperate nella comunione fraterna. Perdono del fratello e perdono di Dio sono assolutamente intrecciati e connessi.

Preghiamo

Preghiamo per i malati

2 pensieri su “lunedì 26 ottobre

  1. Elena

    Perdono, preghiera, fede, domanda che ottiene risposta, cose impensabili sono possibili a Dio…. Medito su queste cose e affido al Padre il mio cuore e la mia vita, anche oggi. Unisco la mia preghiera per gli ammalati, nel corpo e nell’anima.

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  2. sr Alida

    :..E’ seccato ….Abbiate fede in Dio ….Chiedere con fede puo’ far rifiorire
    un albero secco o spostare un monte ,fede anche come ritorno a Dio in pace con tutti ,per ricercare il pensiero di Dio e chiedere con fede grazie per sè e per gli altri e il mondo …Signore aumenta la mia fede ! Con voi prego per tutti gli ammalati ….

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