lunedì 23 ottobre

di | 22 Ottobre 2023

Matteo 25,31-46

Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. 37Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. 41Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. 44Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. 45Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. 46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna”.

Commento

Questa parabola ci offre la misura del modo con cui Dio ci chiederà di rendere conto della nostra vita. dopo che sarà passata la grande tribolazione, dopo che sarà passato il tempo della veglia nell’attesa del Signore Gesù e del suo regno ecco che arriverà il tempo del rendere conto di che cosa si è fatto durante il tempo della tribolazione e del tempo della veglia. Ci sono due cose interessanti. La prima è che soprattutto in questo tempo difficile ci viene chiesto di vivere fino in fondo le opera della carità fraterna, le opere di misericordia. Ci sono alcune di queste opere che ancora oggi conservano una loro grande attualità. Visitare gli infermi, ospitare lo straniero, dare da mangiare e bere. In questo tempo difficile il credente pratica queste opere come  testimonianza del regno di Dio. La seconda cosa interessante è che tutto quanto è fatto ad un piccolo, ad un sofferente è fatto a Dio. Nel corpo e nel volto di quella persona povera e piccola è presente il volto e il corpo del Signore. aiutare uno di loro è aiutare Dio, stare accanto ad uno di loro è stare accanto a Dio.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

Un pensiero su “lunedì 23 ottobre

  1. srAlida

    Grazie Signore dei gesti di carità e di amore che mi è concesso fare, donami di assomigliare almeno nel compiersi. Mi unisco alla preghiera per la pace.

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