lunedì 20 maggio

di | 19 Maggio 2019

Salmo 54   – titolo : PREGHIERA DEL PERSEGUITATO

Perché, Signore, non siamo più capaci di pregarti così ?
Non abbiamo più stima di te, Signore? Come pregava Cristo nell’orto, e Giobbe dal suo mucchio di cenere, a differenza dei suoi amici così pii?

1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.
2 Dopo che gli abitanti di Zif andarono da Saul a dirgli:
«Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi».

3 Dio, per il tuo nome salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.

4 Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca,

5 poiché stranieri contro di me sono insorti
e prepotenti insidiano la mia vita;
non pongono Dio davanti ai loro occhi.

6 Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.

7 Ricada il male sui miei nemici,
nella tua fedeltà annientali.

8 Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
loderò il tuo nome, Signore, perché è buono;

9 da ogni angoscia egli mi ha liberato
e il mio occhio ha guardato dall’alto i miei nemici.

Commento

Questo breve salmo  è considerato quasi il modello ideale del genere «supplica». Diciamo che si tratta di una preghiera carica di sofferenza a causa della persecuzione.  In una trama essenziale e in pochi dati elementari vengono espressi tutti i sentimenti di una persona sofferente, perseguitata ma sempre fiduciosa. Il presente del protagonista del salmo è oscuro, pervaso dalla violenza di «stranieri», cioè di empi (il vocabolo ebraico è molto vicino per suono a quello che significa «superbi, arroganti»). Il futuro è, invece, luminoso, perché Dio è ostile al male e si schiera dalla parte delle vittime. Nella notte dell’oppressione brilla, alta, la fiaccola della fiducia in un Dio liberatore e amico del suo fedele oppresso. E il fedele immagina già di essere nel Tempio a offrire il sacrificio di ringraziamento per la liberazione ottenuta. Come possiamo vedere dopo 50 salmi commentati c’è come uno schema che si ripete quasi sempre: una descrizione di un qualcosa di oscuro e contemporaneamente il suo contrario: tutto quanto sa di luce e di speranza.

Preghiamo

Oggi si svolgono i funerali di don Roberto. Un ricordo per tutti gli amici.

3 pensieri su “lunedì 20 maggio

  1. sr rita

    … offrirò un sacrificio spontaneo,
    loderò il tuo nome, Signore, perché è buono.
    Penso che queste parole del salmo possano essere sulla bocca di Don Roberto e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. Sia anche la nostra disposizione interiore davanti a Dio, in qualsiasi momento della nostra esistenza.

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  2. sr Alida

    Dio è il mio aiuto il Signore sostiene la mia vita ,necessita alimentare ogni giorno questa fiducia. Ricordo riconoscente don Roberto

    Rispondi
  3. Elena

    Da ogni angoscia egli mi ha liberato….
    Ecco, don Roberto, riposati senza più angoscia e dolore, finalmente libero nell’amore del tuo Signore….
    Ricordiamo il tuo sorriso, le tue parole forti e buone, che fanno eco nel cuore, la tua pazienza… santa, e tutto ciò che sei! Oggi, la preghiera accarezza i tuoi tanti amici….

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