Matteo 21,18 – 22
La mattina dopo, mentre rientrava in città, ebbe fame. 19Vedendo un albero di fichi lungo la strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie, e gli disse: “Mai più in eterno nasca un frutto da te!”. E subito il fico seccò. 20Vedendo ciò, i discepoli rimasero stupiti e dissero: “Come mai l’albero di fichi è seccato in un istante?”. Rispose loro Gesù: “In verità io vi dico: se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che ho fatto a quest’albero, ma, anche se direte a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, ciò avverrà.
Commento
Sembra un racconto un strano, ma una sua logica ce l’ha. Gesù cammina la mattina presto per rientrare in città. Ha fame e cerca dei fichi da una pianta, ma non trova nulla. Gesù maledice quell’albero e si secca. sembra un episodio di difficile interpretazione, invece per Gesù è carico di simboli, infatti non la questione del fico che interessa a Gesù, ma quello che il fico rappresenta. Attraverso questa immagine Gesù vuole far capire ai suoi apostoli la forza della preghiera e della fede. infatti dice ai suoi apostoli: se avrete fede e non dubiterete… il fico che si è seccato è tutto il male del mondo, solo con la forza della fede e della preghiera che si trasforma in vita questo male può essere vinto. Qui si tratta di una preghiera fatta con fede, non di una preghiera esteriore. La preghiera fatta con fede è la preghiera fatta nella pienezza della fiducia in lui. la preghiera è la forza del credente. questa preghiera di fiducia deve diventare la nostra vita.
Preghiamo
Preghiamo per Paolo
Fede = fiducia, può vincere ogni male. Aiutami Signore aumenta la mia fede. Per Paolo preghiamo
Sì, un Gesù un po’ arrabbiato perché non trova dei fichi sulla pianta, è un po’ strano. Ma lo sguardo va oltre, va allo stupore dei suoi amici, va alla conclusione sul senso dell’avere fede. Quanto anche io mi sento lontana da questa fede assoluta alla quale tutto è possibile! E poi credo che nulla sia detto o fatto per caso da Gesù, tutto ha un senso, che posso anche non vedere o non capire. Una preghiera per Paolo.