Michea 6,9-14
9 La voce del SIGNORE grida alla città,
chi ha senno teme il tuo nome.
«Ascoltate la minaccia del castigo e colui che lo manda!
10 Ci sono ancora, nella casa dell’empio,
tesori illecitamente acquistati,
e l’efa scarso, che è cosa abominevole?
11 Sarei io puro se tollerassi bilance false
e il sacchetto dei pesi falsi?
12 I ricchi della città sono pieni di violenza,
i suoi abitanti affermano il falso
e la loro lingua non è che inganno nella loro bocca.
13 Perciò anch’io ti colpirò, ti produrrò gravi ferite
e ti devasterò a causa dei tuoi peccati.
14 Tu mangerai, ma senza saziarti
e la fame ti rimarrà dentro;
porterai via, ma non salverai
e ciò che avrai salvato lo darò in balìa della spada.
15 Tu seminerai, ma non mieterai;
spremerai le olive, ma non ti ungerai con l’olio;
farai colare il mosto ma non berrai il vino.
16 Si osservano con cura gli statuti d’Omri
e tutte le pratiche della casa d’Acab;
tu cammini seguendo i loro consigli,
perché io abbandoni te alla desolazione
e i tuoi abitanti allo scherno!
Tu porterai l’infamia del mio popolo!»
Commento
Dopo che abbiamo ascoltato annunci di speranza ritorniamo per un attimo alla denuncia che Michea continuamente fa. I grandi, i potenti e a seguire il popolo è “disonesto” verso i poveri. La denuncia è chiara: tesori illeciti, bilance false, falsità… insomma tutto quello che non è moralmente corretto. nel testo ci viene chiesto una sola cosa: L’onestà della vita e dei rapporti con le persone. Anche questo è segno dell’uomo credente, praticare un cammino leale, vivere una vita limpida, esercitare la vera giustizia verso ogni uomo, non dimenticarsi di chi è misero. Il fatto che il popolo segue questa via di ingiustizia porterà il popolo stesso alla sua distruzione. Come vorremo un mondo onesto! Come facciamo fatica a volte a trovare questa onestà! Allora il credente deve aver ben chiara questa scelta, deve essere coerente con le parole della sacra scrittura che chiedono una vita pulita. Michea sembra quasi addolorato per questa situazione in cui si trova il suo popolo, vorrebbe vedere un mondo diverso, una città rinnovata, un vita nuova. Sa bene che l’uomo da solo non può arrivare a tutto questo e allora cerca aiuto nel Signore, che può far rinascere la città di Gerusalemme. Invochiamo il Signore in questo tempo di avvento perché venga in soccorso alle nostre città nella ricerca della giustizia e dell’onestà.
Preghiamo
Preghiamo perché l’apertura delle porte sante nelle nostre città possa davvero dare avvio all’anno in cui si manifesta pienamente l’amore misericordioso di Dio.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
” Chi ha senno teme il tuo nome…” Quello che viene denunciato da Michea è il frutto del “non senno”. Aver senno= aver intelligenza, aver il senso della misura, avere obiettivi e trovare mezzi per realizzarli… Talvolta siamo insensati, cioè senza senno e ci perdiamo dietro a ciò che non ha senso. L’insensatezza svuota la vita. Preghiamo perché possiamo acquisire un poco di senno e contribuire a rendere più sensata la nostra e altrui vita.
Qui da noi ancora non si parla di anno della misericordia, non c’è apertura di alcuna Porta santa. Sarà un segno affinché ciascuno di noi si prenda la responsabilità di attraversare le “sue” porte perché siano luoghi di santificazione e di misericordia?
Quanta ingiustizia ancora e quanta prepotenza, quanto potere mal gestito, ieri come oggi. La storia continua a ripetersi e l’uomo è sempre troppo prevedibile, uguale a se stesso. Allora certo, Gesù, Uomo nuovo, è sconvolgente! E sconvolgente a parola di Dio attraverso i profeti che gridano la conversione, il ribaltamento del comune senso del vivere dei potenti, dando un’identità e un diritto alla giustizia alla gente povera e comune, sempre in balia di scelte e mani altrui…
Penso al pensionato che si è tolto la vita dopo la colossale truffa bancaria e a tutti quegli uomini e donne che pagano per errori e truffe di “grandi e potenti”. Sempre.
Misericordia, dove sei? Quali porte varcare per cercare ed ottenere un diverso modo di vivere? Apri il nostro cuore, Signore, porta alla Tua venuta, cammino verso la luce, attesa e speranza di un vivere più umano…
Una preghiera per ogni cuore e per ogni persona…
“Facci conoscere ,Signore,le Tue vie!” Sembra che il cuore umano, spesso non avverta proprio la nostalgia di onestà ,di cose pulite,di un mondo migliore, di una Presenza che ci fa vivere. .Eppure il Signore ,continua ad amarci infinitamente…ad aspettare e rispettare i nostri cammini..che ci portano alla perdizione,fino distruggerci . Continua a darci segni visibili ,ma silenziosi ,del suo amore misericordioso..Padre non abbandonarci alle nostre scelte…Rendici nel nostro piccolo quotidiano, operatori di pace e di onestà.