lunedì 13 aprile

di | 12 Aprile 2015

Giovanni 3,1-8

home2Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?».

Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Commento

Leggendo il vangelo di Giovanni, in questo tempo pasquale, iniziano i grandi dialoghi tra Gesù e una serie di personaggi. Il primo di questi è Nicodemo. Capo dei Giudei, personaggio rappresentativo proprio di questo mondo. Egli va da Gesù con una certezza: Gesù viene da Dio perché compie dei segni che dicono che Dio è con lui. È una certezza che Gesù in qualche modo mette in crisi. Non si tratta infatti da avere certezze, ma di rinascere dall’alto, si tratta cioè di avere, di cercare una vita nuova, non più legata alle vecchie certezze, ma al regno di Dio. Nicodemo, uomo anziano e ben preparato, afferma che non si può nascere un’altra volta. Gesù ribadisce che si tratta di un altro tipo di rinascita. La ri-nascita che propone Gesù ha un tono decisamente diverso da quello semplicemente naturale, fisico. Gesù propone una rinascita dallo spirito. La nascita secondo la carne è fondamentale, essa indica l’esistenza “naturale” dell’uomo. Questa nascita può anche fare grandi conquiste intellettuali, spirituali, tecniche….ma resta sempre interna alla “carne”. L’esistenza che nasce dallo Spirito è assolutamente nuova e misteriosa. Non è una conquista umana dal basso. E’ una nascita “dall’alto”, e quindi non può essere realizzata umanamente, ma può essere solo ricevuta e accolta. Ma è solo l’inizio di questo dialogo che ci porterà in questi giorni alla scoperta della vita secondo lo spirito.

Preghiamo

Preghiamo per tutti quei genitori che hanno i figli che si stanno preparando a ricevere i sacramenti della confessione, della 1 comunione e della cresima.

3 pensieri su “lunedì 13 aprile

  1. Sr Rita

    Nicodemo va da Gesù, di notte. Un saggio, una persona in autorità, un uomo che ha bisogno di conferme a quello che già sa: Tu vieni da Dio…E Gesù non conferma nulla, anzi butta all’aria le sue certezze e gli indica un nuovo cammino: Nascere dall’altro di nuovo.Povero Nicodemo…Si fa una domanda che, vista da lontano, ci sembra puerile: Come posso entrare di nuovo nel seno di mia madre per rinascere? Ci sono nascite e nascite! Rinascere dall’alto non è cosa naturale, scontata. Nascere dell’altro è guardare le cose con lo sguardo stesso di Dio che ha una prospettiva un poco diversa dalla nostra nostra.Nascere dall’alto è cosa dello Spirito e chiede docilità, affidamento. obbedienza umile e semplice.In questo anno dedicato alla misericordia ci sai dato imparare a guardare dalla prospettiva di Dio. Ciao a tutti .Sr rita

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    1. Filippo Vanoncini

      Quante nascite facciamo nella nostra vita? Almeno quante le nostre morti a noi stessi 🙂

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  2. Elena

    Nelle risposte di Gesù, la pienezza dello Spirito divino, che riporta a Dio, madre e padre di ogni nostra spiritualità!
    E che grande senso di umanità , di circolarità dell’esistenza, di interdipendenza e fusione con Dio stesso, nutrimento di ogni spirito umano ed in cammino, in evoluzione!
    Che grande senso di libertà, in questo affidarsi al nostro Principio che è anche il nostro Fine….Mi unisco alla preghiera per tutte le famiglie che avvicinano i loro figli alla Fonte dello Spirito! E prego per tutti coloro che, pur camminando con i piedi ben piantati per terra, continuano a rivolgere il loro sguardo al cielo!
    Buona settimana a tutti!
    Elena

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