Gc 2,18-24 18 Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede. 19 Tu credi che c’è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! 20 Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza valore? 21 Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull’altare? 22 Vedi che la fede cooperava con le opere di lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta 23 e si compì la Scrittura che dice: E Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio. 24 Vedete che l’uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede.
Commento
Viene usato l’esempio di Abramo per ribadire con forza ai cristiani: la fede e le opere agivano insieme! Accogliere la salvezza che viene da Cristo vuol dire agire come lui ci ha insegnato, imitare il suo esempio, compiere le opere dell’amore che lui ha compiuto e compierne anche di più grandi. L’invito di Giacomo non è a contrapporre la fede alle opere o le opere alla fede, ma a farle agire insieme. Non è la vecchia e inutile diatriba tra vita contemplativa e vita attiva, tra preghiera e azione, tra spirituale e materiale, ma è l’impegno a credere che non c’è amore a Dio senza amore verso i fratelli e non c’è vero amore al prossimo senza rapporto con Dio. Chi ama le persone, specialmente i più poveri e i più emarginati, sente il bisogno di sperimentare un amore senza limiti e condizionamenti, come quello di Dio per l’umanità; chi ha scoperto l’amore misericordioso di Dio verso di lui non può non riversarlo verso le persone che incontra. Questa proposta di unità interiore (spirituale e concreta) nella vita del cristiano è un valore raro e inestimabile anche per la nostra realtà di credenti del terzo millennio, così tentati dall’attivismo, così frammentati in noi stessi e così nostalgici di interiorità e di assoluto.
Preghiamo
Preghiamo per Simone
Non sempre è facile conciliare parola, pensieri, aspirazioni, azioni. Credo che Giacomo ci voglia ricordare che siamo completi se ci lasciamo riempire di Dio. Siamo completi se permettiamo al Signore di agire attraverso i doni che ha dato a ciascuno di noi, se la nostra vita è fatta di scelte coerenti e non ipocrite, non di facciata o di circostanza. Giacomo ci ricorda che il Padre ci ha dato tutto e che, in fondo, ci chiede tutto affinché fede e vita siano fuse insieme e procedano verso il medesimo obiettivo, Dio e il prossimo. Chiedo al Signore il coraggio di avere una vita piena e completa.
Preghiamo per Simone, per Cinzia e sua figlia Laura, per le intenzioni che custodiamo nel cuore.
Unità interiore ,un pò difficile , credo non impossibile ,cammino che non ha termine,,un po come servire Dio nella persona che ti è posta accanto.Cogliere il Suo volto in chi incontro e affidargli relazioni ,incontri ,gioie o difficoltà … Sapersi oggetto della Sua misericordia ,mi unisco alla comune preghiera e intenzioni.
La fede e l’amore giustificano l’uomo, cioè lo rendono giusto. Una alleanza con Dio basata su fede e amore è proprio un dono da chiedere e accogliere. Preghiamo per Sr Piermatilde e Sr Concetta che sono morte in questi giorni.
… È proprio vero che solo quando si sperimenta l’Amore di Dio non si può tacere ma bisogna ridistribuire… Ma la nostra piccolezza è niente se non abbiamo Lui a sostenerci, guidarci…. Siamo, come dice Madre Teresa di Calcutta, solo una matita nelle Sue Mani… Dobbiamo solo permettergli di usarci… Mi unisco alla preghiera comune….