Lunedì 10 agosto

di | 9 Agosto 2015

home2 Esodo  32,1-6

32,1 Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dalla montagna, si affollò intorno ad Aronne e gli disse: «Facci un dio che cammini alla nostra testa, perché a quel Mosè, l’uomo che ci ha fatti uscire dal paese d’Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto». 2 Aronne rispose loro: «Togliete i pendenti d’oro che hanno agli orecchi le vostre mogli e le vostre figlie e portateli a me». 3 Tutto il popolo tolse i pendenti che ciascuno aveva agli orecchi e li portò ad Aronne. 4 Egli li ricevette dalle loro mani e li fece fondere in una forma e ne ottenne un vitello di metallo fuso. Allora dissero: «Ecco il tuo Dio, o Israele, colui che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto!». 5 Ciò vedendo, Aronne costruì un altare davanti al vitello e proclamò: «Domani sarà festa in onore del Signore». 6 Il giorno dopo si alzarono presto, offrirono olocausti e presentarono sacrifici di comunione. Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per darsi al divertimento.

Commento

Ecco un altro episodio chiave del libro dell’esodo: la costruzione e l’adorazione di un vitello d’oro. È il peccato di idolatria. Su questa questione si sono scritte infinite cose. Io ne sottolineo due. La prima: il popolo non sa attendere Mosè, vede nel ritardo di Mosè il ritardo di Dio. noi vorremmo un Dio sempre disponibile secondo i nostri tempi e bisogni. Questo è il primo esempio di idolatria: sostituire un Dio che fa quello che vuole con un idolo che faccia quello che noi lo costringiamo a fare. Dio ha i suoi tempi e i suoi modi che generalmente non corrispondono ai nostri, pensare di adattare Dio ai nostri desideri è sostituire e piegare Dio alla nostra volontà e non più fare la sua volontà. Vuol dire ribaltare le cose: non più figli di Dio che ascoltano il Padre, ma uomini e donne che chiedono a Dio di fare come vogliamo noi. La seconda considerazione è sul vitello d’oro. Oro è la riserva della ricchezza. Oro è il metallo pregiato, oro è lo sfarzo della ricchezza. Adorare l’oro nella forma di un vitello è credere che l’oro e tutto quello che simbolizza è vita. Se leggete l’enciclica del papa sulla creazione fa delle affermazioni molto forti sulla ricchezza che genera povertà e violenza. Credo che rischiamo anche noi credenti di far diventare idolo a cui siamo sottomessi la finanza, l’economia. Anche solo siamo così preoccupati di queste cose, che proprio da loro  molte volte ci aspettiamo la sicurezza della vita. Forse i credenti, partendo dal vangelo, devono inventare un modo nuovo di pensare il loro rapporto con le cose, il denaro, la finanza. O anche solo devono vegliare con attenzione per non finire di adorare l’oro.

Preghiamo

in questa notte di san Lorenzo preghiamo perchè non alle stelle cadenti, ma a Dio possiamo rivolgere i nostri desideri più grandi e profondi

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».

2 pensieri su “Lunedì 10 agosto

  1. sr Rita

    Mosè e Aronne sono due fratelli scelti da Dio per condurre il popolo alla libertà. Tutti e due hanno la stessa missione, ma ciascuno segue strade e modalità diverse. Mosè parla bocca a bocca con Dio, obbedisce ai suoi comandi anche quando non capisce. Aronne ascolta il popolo, lo segue nei suoi progetti e difetti. Verrà il momento in cui Dio chiederà conto a ciascuno di come ha svolto la sua missione. Gli eletti da Dio non sono perfetti, seguono a volte strade incerte, inceppati dal loro stesso istinto e debolezze. Ma Dio continua a servirsi di loro per realizzare quanto ha sognato sul popolo. Alla fine quella gente turbolenta, mormorante e ribelle diventerà popolo, il popolo eletto, simbolo di ogni elezione.
    Preghiamo per Rita che lunedì alle ore 15 verrà affidata alla terra mentre il suo spirito si immerge nell’acqua limpida e fresca della VITA di Dio, come mi ha espresso pochi giorni prima del mio ritorno in Brasile.

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  2. elena

    L’impazienza di un popolo… l’idolatria di persone impazienti e bisognose. ..la ricchezza dell’oro. ..la confusione degli ideali e dei valori. .. allora come oggi gli stessi passi incerti gli stessi errori. Vorrei pregare per un mondo essenziale c a pace di ascolto e di pazienza.
    Ciao Rita! Che il tuo viaggio nel Signore ti porti a ll a luce!
    Elena

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