Mi guardo in giro nella mia stanza qui a Rosciano e vedo un sacco di libri sparsi sui vari tavoli. Vado a casa nella mia stanza al Villaggio Gabrieli e trovo libri. E poi so quanti libri ho nei cartoni pronti per essere messi in una scrivania quando avrò una stanza apposta. Mi è sempre piaciuto leggere. Un po’ meno tenerli ordinati. Da sempre leggo e mi impegno ad arrivare in fondo al libro, sempre. Sono fedele ai miei libri. Leggo libri di vario genere. Mi hanno accompagnato negli anni e soprattutto in questi giorni in cui me ne stavo chiuso in casa. Sulla porta della biblioteca di Tebe c’era scritto “ libri medicina per l’anima.” Quando ho sistemato i libri di don Roberto insieme ad alcuni amici mi sono commosso. Non tanto per la quantità di libri, ma per la qualità della scelta. Don Roberto sceglieva con saggezza i suoi libri. I libri sulla montagna erano un mondo a sé, ma il resto era di grande umanità e qualità. Insomma, guardando i libri che uno legge si può capire che tipo è e che cosa pensa. In questi anni ho imparato, soprattutto nella lettura dei romanzi, a prendere un autore e a leggere tutto quello che trovo di lui. L’ultima di queste maratone di romanzi è stata l’americana louise erdrich. Ve li consiglio, romanzi straordinari. Qui non posso far altro che ringraziare il sistema bibliotecario che mi permette di trovare quasi tutto quello che cerco. Ricordo che in seminario, in liceo, avevo letto i fratelli Karamazov, poi era andato dal buon don Gorini che al tempo era rettore del seminario e gli avevo detto delle mie letture e lui come risposta disse: non sono adatti per te questi libri. Ebbene, per ripicca mi sono letto tutto quello che ho trovato di Dostoevskij. Una fatica immane ma ci sono riuscito. Una citazione di Erri De Luca dice “I libri mi riempivano il cranio e mi allargavano la fronte. Leggerli somigliava a prendere il largo con la barca, il naso era la prua, le righe onde”. E’ vero mi immergo in un libro e se il libro mi prende il cuore e la mente, mi sembra di fare un viaggio in alto mare, con il naso puntato sulle righe del libro, cercando di non fare naufragio tra le parole, ma di guidare mente e cuore nella lettura. E per finire Daniel Pennac scrive a proposito di libri: “Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso.” non so se i libri mi hanno salvato da qualsiasi cosa compreso me stesso, sicuramente mi hanno sempre fatto un’ottima compagnia.
Grazie Don Sandro, non a caso si dice: essere come un libro aperto … Buonagiornata, renato
Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei…. I libri sono meravigliosi compagni di viaggio, buona compagnia ,danno gioia e larghezza di vedute, stimolando il senso critico, ci fanno soffermare sul pensiero degli altri, ampliando così anche il nostro… E ci permettono di vivere e sognare vite altre, mondi altri….
Dai libri ho imparato a conoscere piante e fiori nuovi e lontani, pensieri e culture diverse, umanità e miserie universali. Nei libri ho trovato il respiro di Dio nell’intelligenza e nella curiosità, nella spiritualità e nella sacralità, nell’umiltà e nell’amore, nel pensiero di ogni spirito istillato con sapienza….
Condivido la passione per la lettura. Purtroppo qui leggo solo per preparare incontri formativi e non per il piacere di leggere. Ma comunque provo piacere nel fare quello che rientra nei miei “doveri” . E ne sono grata.
I LIBRI .anche a me è sempre piaciuto leggere. Mi sembra di averne tanti anch’io …..Ora leggo più poco ….il primo libro che ho
letto ed era “Cuore “.