lavoro

Lentamente sto narrando quali sono i cardini che sostengono la mia vita. ho già detto della parola sacra che sta al centro della mia vita, ma che io che non sono esperto di parola sacra rimango sempre al margine di essa, non oso dichiarare che sto al centro di essa. Dal margine dell’accampamento la scruto ogni giorno. un secondo cardine della mai vita attuale è il lavoro. lascio per ultimo il cardine principe che descriverò più avanti. Mi hanno sempre detto che non sono in grado di nessun lavoro manuale. Qui sto parlando non del lavoro intellettuale, ma quello manuale. Diciamolo in un altro modo: sono imbranato a lavorare. E credo che in parte è vero. Come si dice non ho una grande manualità e nemmeno grande forza nel lavoro. non so nemmeno organizzare il lavoro. e allora perché mi ostino a lavorare manualmente? Per la verità non sono nemmeno un esperto nel lavoro intellettuale. Leggo, approfondisco ma alla fine non ho la pretesa di fare l’insegnante e men che meno il formatore. Ma allora perché perdo le mie giornate lavorando? Lo dico in questo modo. Perché il rapporto con la terra lo ritengo fondamentale per la mia vita. madre terra mi insegna l’arte dell’umiltà e delle mani sporche. La terra mi sta insegnando l’arte del rispetto e dell’amministrare il creato e del non sentirmi mai padrone di madre terra. Di questi tempi di cambiamenti climatici il rapporto quotidiano con la terra mi aiuta a comprendere la sua sofferenza per tutto quello che l’uomo sta facendo a madre terra. c’è altro motivo che mi spinge a lavorare nella terra. in esso ritrovo tutto l’amore per l’uomo. Lavorare accanto a tante persone mi aiuta a vivere il comandamento dell’amore per il prossimo. Ritengo che non sia sufficiente insegnare un lavoro, fondamentale è praticare l’arte del lavorando insieme, accanto ai miei amici da cui imparo e accanto ai ragazzi. E per finire anche Gesù lavorava. Era il figlio del falegname e da suo padre avrà imparato questa arte. Quei trent’anni della vita nascosta di Gesù a Nazareth sono stati anche anni di lavoro manuale. E se ci ha provato anche Gesù perché posso provarci anche io anche se rimango imbranato nel lavoro intellettuale e manuale?