al margine

di | 12 Settembre 2023

Forse qualcuno ha ragione. Non mi spiego bene e soprattutto: non basta il cardine che è Dio? Non può essere Lui il sostegno sufficiente alla mia vita? in effetti è vero. Lui è sufficiente, Lui, Dio Padre basta alla mia vita, o meglio in apparenza basta. Il tema è che Dio non è un’entità astratta che basta perché se ne sta in cielo, ma quel Dio diventa cardine della mia vita nella misura in cui si avvicina alla mia vita, anzi, nella misura in cui io lo avvicino alla mia vita. nella sua gratitudine e bontà Lui c’è, io devo trovare il modo di renderlo cardine della mia vita. Uno dei cardini del mio incontro quotidiano con Dio è la parola sacra. Attraverso questa parola io mi avvicino a Dio e Lui si avvicina a me. Rimane però una questione. Io rimango come ai margini di questa parola. Un motivo è presto detto: non sono studioso, esegeta di tale parola, ma solo apprendista. Batto terreni di altri che ci hanno veramente studiato sopra. Io rimango come ai margini di questo cardine della mia vita che è la parola sacra. Stare ai margini non vuol dire che non la frequento, anzi la frequento tutti i giorni, con assiduità e costanza. Rimango ai margini perché non sono in grado di arrivare al cuore di questa parola sacra. Apro il testo sacro la mattina presto, reincontro questo testo durante l’eucarestia, a volte faccio qualche incursione tra le sue righe durante la giornata e mi addormento la sera con le pagine della parola sacra aperta; a volte mi ci addormento davvero sopra queste pagine.. ma rimango al margine della parola sacra. Rimango volentieri in questo spazio al margine del cuore della parola. Ma so che se anche rimango al margine essa è cardine della mia vita. senza di essa l’impalcatura della mia storia cade rovinosamente addosso a me. mio pensiero è scrutare la parola sacra da straniero, in disparte. Non ho la pretesa di arrivare al centro della parola sacra. Nel corso degli anni questa parola sacra non solo si è fatta cardine, ma intimità che vivo con  molta attenzione per non prenderne possesso. Ecco perché è cardine, ma cardine che mi costringe a  rimanere al margine. La parola sacra non è mia e non la possiedo, rimane dono da cui imparo. Sempre ai margini e non al cuore.

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