Matteo 24,26-31
26 Se dunque vi diranno: “Ecco, è nel deserto”, non andateci; “Ecco, è in casa”, non credeteci. 27 Infatti, come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 28 Dovunque sia il cadavere, lì si raduneranno gli avvoltoi. 29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. 30 Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria. 31 Egli manderà i suoi angeli, con una grande tromba, ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli.
Commento
Il tema di quest’oggi, di questo brano può essere sintetizzato così: dentro il caos della storia dove e come possiamo trovare segni di speranza che vengono da Gesù Messia? Deserto, casa, stelle e astri del cielo, nubi tutto può essere segno di questa speranza, ma tutto può essere segno anche ambiguo, segno che non porta alla speranza. Eppure La sua presenza non è né lontana, nel deserto, né vicina, ma nei nostri cuori. E nei nostri cuori dobbiamo saper discernere la presenza vera di Gesù che viene. Succede allora che Il dono della presenza di Gesù mette in evidenza come tutto sia “segno” di Lui e nulla possa quindi imporsi con una sua grandezza, nessuna creatura è segno di se stessa. Nel sole, nella luna e nelle stelle possiamo cogliere, oltre ai grandi astri del cielo, anche le grandi “glorie” della vicenda umana: nessuna di esse può sedurci, nessuna ci porta a sé, ma tutto porta a Dio. Davanti a Lui ogni sole si oscura, ogni luna si spegne, ogni stella cade dal cielo e ogni potenza viene sconvolta, perché in qualche modo emerga la presenza buona di Dio.
Preghiamo
Preghiamo per Beppe e Lucia.
Alcune intenzioni di preghiera dentro questo testo un poco oscuro. Per mia sorella Agnese nel giorno del suo compleanno. Per il papà di Sr ketty, una sorella che è qui in Brasile, morto improvvisamente oggi a Brescia, a solo un anno di distanza dalla mamma.
Come riconoscerti, Signore Gesù dentro ogni nostra vicenda umana e dentro ogni potenza dei segni? Basta ascoltarti? Basta sentire che ci sei, buono e giusto sopra ogni bontà e giustizia? Basta conoscerti attraverso il Vangelo e la Bibbia? Non lo so, molte realtà ci abbagliano e ci intorpidiscono, però penso che ogni credente possa un giorno riconoscerti, Signore, quando verrai.
Mi unisco alle comuni intenzioni di preghiera e ricordo tutti i bambini e le famiglie che oggi o a giorni concludono un anno di scuola.