giovedì 23 gennaio

di | 23 Gennaio 2019

giobbeGiobbe 28,20-28

[20]Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell’intelligenza dov’è?
[21]E’ nascosta agli occhi di ogni vivente
ed è ignota agli uccelli del cielo.
[22]L’abisso e la morte dicono:
«Con gli orecchi ne udimmo la fama».
[23]Dio solo ne conosce la via,
lui solo sa dove si trovi,
[24]perché volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede quanto è sotto la volta del cielo.
[25]Quando diede al vento un peso
e ordinò alle acque entro una misura,
[26]quando impose una legge alla pioggia
e una via al lampo dei tuoni;
[27]allora la vide e la misurò,
la comprese e la scrutò appieno
[28]e disse all’uomo:
«Ecco, temere Dio, questo è sapienza
e schivare il male, questo è intelligenza».

Commento

Giobbe scardina il principio di retribuzione secondo cui Dio premia con molti beni e benedizioni coloro che fanno il bene partendo da una logica di sapienza umana: L’oro e l’argento di una persona non dicono nulla sulla sua rettitudine: Giobbe era giusto da ricco e continua a esserlo da povero e sventurato. I beni passano e sono mutevoli, la giustizia e la sapienza sono per sempre, e quindi sono un investimento molto più intelligente. Potremmo quindi leggere questo interludio come una conferma e un’approvazione della «teologia» di Giobbe e una critica alle teologie economiche e retributive degli amici. Questo inno alla sapienza ci ricorda poi l’antica e importante verità che la sapienza è dono, è gratuità, charis; non è una merce da acquistare né con oro né tramite indovini o maghi. Ma, e qui sta il mistero e l’interesse di questo capitolo, l’autore ci dice qualcos’altro che complica il discorso, e ci costringe a scavare di più. Ci dice che la sapienza è inconoscibile e irraggiungibile dall’uomo: «Dio solo ne discerne la via, lui solo sa dove si trovi» . Questo inno alla sapienza contiene allora una mezza verità. Ci ricorda che la sapienza è dono, ma non ci dice che questo dono lo riceviamo venendo al mondo, e che abita dentro di noi. È lì dentro di noi, dove possiamo scavare per raggiungerlo, e raggiunto scopriamo che è la parte migliore di noi. È lì dentro di noi, che possiamo incontrare, scoprire, ascoltare, seguire la sapienza. È lì dentro di noi che possiamo riconoscere anche la voce del Signore, una voce che non potremmo riconoscere se non fosse già dentro di noi, magari coperta o ferita.

Preghiamo

Preghiamo per il papa che si trova a Panama con tutti i giovani.

3 pensieri su “giovedì 23 gennaio

  1. sr Rita

    ” Li dentro di noi” continua a ripetere Don Sandro. E’ questa dimensione profonda, interiore, spirituale e intensamente umana che ci porta a incontrare la sapienza e a viverla nell’intelligenza della fede. Signore, abbiamo bisogno di te per fare questo incontro dentro di noi.
    Per i giovani che sono a Panama e per le chiese da cui essi provengono. Succeda un incontro di sapienza e intelligenza.

    Rispondi
  2. . Elena

    Sapienza e intelligenza. Fa, o Signore, che possiamo scoprirle nel nostro io più profondo e possiamo nutrirle come un piccolo seme deposto in noi, affinché germogli e porti molto, molto frutto….
    Preghiamo per il Papa, per i giovani, per Silvia.

    Rispondi
  3. srAlida

    Ecco temere Dio questo è Sapienza ,schivare il male questo è intelligenza ,sono doni già dentro di noi ,un arduo e bel cammino verso ciò che non passa mi unisco alle vostre preghiere e a quella per il Papa a Panama che i giovani scoprano e ricerchino sempre il vero senso della vita e il popolo che ha tanto bisogno viva la speranza .

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.