Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Commento
Da quando Maria pronuncia queste parole è successo qualcosa che ha permesso il realizzarsi dell’avvenimento cantato da Lei? C’è forse stata una rivoluzione sociale ed esterna, per cui i ricchi sono, improvvisamente, impoveriti e gli affamati sono stati saziati di cibo? No. Forse i potenti sono stati rovesciati materialmente dai troni e gli umili innalzati? No. Se dunque quello che ci si aspettava era un cambiamento sociale e visibile, c’è stata una smentita totale da parte della storia. Allora dove è accaduto quel rovesciamento? (Perché esso è accaduto!). È accaduto nella fede! Ricchi “con la fede”, ricchi “del Regno”: ecco ciò che ormai fa la differenza. Maria parla di ricchezza e povertà a partire da Dio; prende come misura Dio, non l’uomo. Stabilisce in Lui il criterio definitivo. Nell’incarnazione è anticipato il modo con cui questo Redentore salverà il suo popolo: con la povertà, con l’umile sofferenza e l’obbedienza. Maria può proclamare la beatitudine degli umili e dei poveri perché è lei stessa tra gli umili e i poveri. Il rovesciamento da lei prospettato deve avvenire anzitutto nell’intimo di chi ripete e prega il Magnificat. Il cantico di Maria ci scruta a fondo e chiede conversione!
Preghiamo
Preghiamo per tutti coloro che vivono nel terrore e nella paura per gli attentanti.
Il Magnificat è una delle pagine più belle del Vangelo, è un’espressione rivoluzionaria di fede, di aderenza a Dio nell’esserne la Madre, grande nell’umilta’ che riconosce Dio come il vero e unico Signore della vita del mondo. Maria canta questo inno di amore ed è come se prevedesse e attraversasse la storia ed il tempo. Piccola, grande Maria, prega per noi, che non riusciamo neanche ad attraversare degnamente il presente….
….ricordandosi della sua misericordia…. Dio si ricorda sempre della sua misericordia. Che anche noi prossima, in questa memoria, gioire e diventare a nostra volta misericordiosi. Anche nella nostra vita avverrà quel capovolgimento di cui parla Mari nel magnificat. E il mondo, con e sue paure, sarà pure avvolto di speranza.
Prendere come misura Dio e non l’uomo….come sarebbe diversa la vita ,abbiamo tante occasioni per benedire il Signore,non dobbiamo lasciarci sommergere dalla superficie,in alcuni eventi è troppo forte la violenza la paura per gente e popoli in tumulto per attentati ,mi unisco di cuore alla preghiera per loro ,