giovedì 19 ottobre

di | 18 Ottobre 2017

chagall giuseppe Gen 49,13-28                                                

13 Zàbulon abiterà lungo il lido del mare e sarà l’approdo delle navi, con il fianco rivolto a Sidòne. 14 Issacar è un asino robusto, accovacciato tra un doppio recinto. 15 Ha visto che il luogo di riposo era bello, che il paese era ameno; ha piegato il dorso a portar la soma ed è stato ridotto ai lavori forzati. 16 Dan giudicherà il suo popolo come ogni altra tribù d’Israele. 17 Sia Dan un serpente sulla strada, una vipera cornuta sul sentiero, che morde i garretti del cavallo e il cavaliere cade all’indietro. 18 Io spero nella tua salvezza, Signore! 19 Gad, assalito da un’orda, ne attacca la retroguardia. 20 Aser, il suo pane è pingue: egli fornisce delizie da re. 21 Nèftali è una cerva slanciata che dà bei cerbiatti. 22 Germoglio di ceppo fecondo è Giuseppe; germoglio di ceppo fecondo presso una fonte, i cui rami si stendono sul muro. 23 Lo hanno esasperato e colpito, lo hanno perseguitato i tiratori di frecce. 24 Ma è rimasto intatto il suo arco e le sue braccia si muovon veloci per le mani del Potente di Giacobbe, per il nome del Pastore, Pietra d’Israele. 25 Per il Dio di tuo padre – egli ti aiuti! e per il Dio onnipotente – egli ti benedica! Con benedizioni del cielo dall’alto, benedizioni dell’abisso nel profondo, benedizioni delle mammelle e del grembo. 26 Le benedizioni di tuo padre sono superiori alle benedizioni dei monti antichi, alle attrattive dei colli eterni. Vengano sul capo di Giuseppe e sulla testa del principe tra i suoi fratelli! 27 Beniamino è un lupo che sbrana: al mattino divora la preda e alla sera spartisce il bottino». 28 Tutti questi formano le dodici tribù d’Israele, questo è ciò che disse loro il loro padre, quando li ha benedetti; ognuno egli benedisse con una benedizione particolare.

Commento

Continuano le benedizioni di Giacobbe nei confronti dei figli. Quando uno legge queste benedizioni e sa come la storia è andata a finire, può ben pensare che questo testo, scritto dopo che le benedizioni si erano avverate, ha come scopo quello di dare un fondamento alle vicende antiche, quasi un tentativo di ancorare la storia degli Ebrei a un principio, ad un inizio. E questo è buona cosa. Tutti i popoli cercano un loro inizio, cercano una benedizione. È solo questo tempo moderno che ha fatto saltare la categoria della memoria e delle radici, e di conseguenza queste storie ci sembrano tutte senza una logica. Non sono in grado si identificare tutti i fatti storici descritti dentro queste benedizioni, mi rendo conto però che tutte sono legate a storie di uomini che hanno un loro risvolto positivo o negativo. Storie andate a buon fine e storie complicate. La benedizione di Giuseppe è solo “positiva” quasi che in lui non vi è errore, ma solo saggezza. Si dice di lui che ha sofferto, lo hanno esasperato, ma anche che tutte le benedizioni possibile vengono sul capo di Giuseppe. In Giuseppe tutto è positivo e forte in questa benedizione che non contiene note negative e vuole esprimere una grande pienezza del dono di Dio e della sua fecondità nella vita del credente. In questi versetti il termine “benedizione” si enfatizza e in certo modo ci fa capire perché tutta questa parte viene chiamata “le benedizioni”, anche dove non sempre ci sembra che di benedizioni si tratti. Così alla fine si può affermare che con le sue parole il padre “li ha benedetti” e che “ognuno egli benedisse con una benedizione particolare”.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i nostri figli.

3 pensieri su “giovedì 19 ottobre

  1. sr Alida

    Benedire…sia il pensiero ,la parola che prevale nel nostro cuore………mi unisco alla preghiera per tutti i figli perchè ricevano riconoscenti
    il dono di divenire credenti ….Un augurio buon viaggio e rientro a sr Rita
    e a sr Cesarines che parte per la prima volta verso la missione ad gentes

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  2. . Elena

    Noi conosciamo tante offese, tanti modi per ferire e dire male, li usiamo con tale frequenza che suona strana, o falsa una parola buona, una benedizione. Anni fa una persona illuminata mi ha aperto un mondo sulla bellezza e sulla genuinità delle benedizioni. Parole semplici, pulite, nate dal cuore e dal vedere e riconoscere l’altro per ciò che di bello portava in sé, non parole di circostanza, ma parole di verità e di gentilezza. Penso sia importante… fa bene a tutti. Le benedizioni di Giacobbe sono predizioni e letture del futuro e della storia che un padre fa nei confronti dei figli. I genitori benedicono e a volte maledicono i propri figli. Molto spesso intuiscono ciò che la vita riserverà loro…. E anche questo ha un peso sulla vita di ciascuno. Possiamo benedire i nostri figli e i figli del mondo, del futuro, perché possano credere di essere portatori di valori e possano vivere riconoscendo di avere valore e amore nella propria persona.
    Un forte abbraccio a Suor Rita, cui auguro un buon viaggio e un sereno rientro. Mi spiace non averti rivista, ma ti porto nel cuore….
    E un augurio di buon cammino a Suor Cesarines. Una benedizione per tutti noi….

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  3. sr Rita

    Che la benedizione del Signore sia su tutti noi. o in Brasile ricevo molte benedizioni da parte dei poveri e sento che sono vere e che il Signore passa attraverso loro. Grazie a voi per la vostra preghiera, affetto e auguri. Grazie a Don Sandro che ci dà questa possibilità di incontro con a Parola e tra noi Un abbraccio benedicente a ciascuno.

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