giovedì 18 gennaio

di | 17 Gennaio 2018

lettera ai romaniRm 15,22-33                                            

22Appunto per questo fui impedito più volte di venire da voi. 23Ora però, non trovando più un campo d’azione in queste regioni e avendo già da parecchi anni un vivo desiderio di venire da voi, 24spero di vedervi, di passaggio, quando andrò in Spagna, e di essere da voi aiutato a recarmi in quella regione, dopo avere goduto un poco della vostra presenza.

25Per il momento vado a Gerusalemme, a rendere un servizio ai santi di quella comunità; 26la Macedonia e l’Acaia infatti hanno voluto realizzare una forma di comunione con i poveri tra i santi che sono a Gerusalemme. 27L’hanno voluto perché sono ad essi debitori: infatti le genti, avendo partecipato ai loro beni spirituali, sono in debito di rendere loro un servizio sacro anche nelle loro necessità materiali. 28Quando avrò fatto questo e avrò consegnato sotto garanzia quello che è stato raccolto, partirò per la Spagna passando da voi. 29So che, giungendo presso di voi, ci verrò con la pienezza della benedizione di Cristo. 30Perciò, fratelli, per il Signore nostro Gesù Cristo e l’amore dello Spirito, vi raccomando: lottate con me nelle preghiere che rivolgete a Dio, 31perché io sia liberato dagli infedeli della Giudea e il mio servizio a Gerusalemme sia bene accetto ai santi. 32Così, se Dio lo vuole, verrò da voi pieno di gioia per riposarmi in mezzo a voi. 33Il Dio della pace sia con tutti voi. Amen.

Commento

è iniziata la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e ieri era la giornata di riflessione e di preghiera tra ebrei e cristiani. La lettera ai Romani, come abbiamo visto, va a scandagliare molti di questi aspetti che fanno l’unità nella diversità. Paolo di questa cosa è profondamente convinto. L’unità è nella carità e nell’amore vicendevole. L’unità non è essere tutti uguali. Il testo di oggi potremmo quasi chiamarlo: progetti per il futuro di Paolo. Sappiamo bene come tanti dei suoi propositi di viaggi per l’annuncio del vangelo non vanno in porto. Ma sappiamo soprattutto che il suo arrivo a Roma segna la fine della sua vita. Da queste parole veniamo a sapere che l’impegno apostolico ha impedito a Paolo di visitare la Chiesa di Roma, ma che ora, recandosi in Spagna, avrà la possibilità di incontrare i Romani, dai quali conta di essere aiutato a proseguire il viaggio, dopo aver goduto, dice “della vostra presenza”, o, alla lettera, “dopo aver tratto goduto di voi”, “dopo essermi saziato di voi”. Prima di questo, deve recarsi a Gerusalemme.  Porta a quella comunità il frutto di una raccolta di risorse per i loro fratelli più poveri. Le Chiese della Macedonia e dell’Acaia “hanno voluto fare una colletta” per questa comunità che si trova in grande difficoltà. Sono debitori nei confronti dei cristiani di Gerusalemme “avendo partecipato ai loro beni spirituali” e per questo vogliono “rendere loro un servizio sacro anche nelle loro necessità materiali. La chiesa cerca e fonda la sua unità anche su questo aiuto caritatevole: le comunità che stanno bene aiutino le comunità che sono in sofferenza!!!!

Preghiamo

Preghiamo per l’unità dei cristiani

4 pensieri su “giovedì 18 gennaio

  1. Sr rita

    I progetti di Paolo vanno in una direzione. La vita poi li capovolgera’ senza mutare lo spirito missionario di questo uomo inquieto e pieno di Spirito Santo. Qui da noi non si fa ora la settimana dell’unità delle chiese perché si fa nella novena di Pentecoste. Volentieri mi unisco alla vostra preghiera. Un ricordo per Pietro che oggi ci ha lasciato.

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  2. srAlida

    L’unità nella diversità :doni diversi che provengono dalla stessa Fonte ,che può unificare la nostra vita e cogliere la diversità come dono nel nostro quotidiano e nel mondo ,,Mi unisco alla preghiera per l’unità dei cristiani ,e per Pietro .

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  3. . Elena

    Unità nella diversità. Carità verso le comunità povere. Apostolato e missione. L’incontro atteso e desiderato con i Romani. Il viaggio e il progetto di Paolo…. Quante cose mette dentro questa parte della sua lettera ai fratelli. Quanta energia e passione. Lo Spirito di Dio dia anche a noi fiducia, desiderio, spinta creativa nel nostro viaggio attraverso la vita, le relazioni, i progetti. Mi unisco alle comuni intenzioni di preghiera e affido al Signore alcune famiglie che, nelle mie classi, vivono esperienze difficili.

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  4. Pinuccia

    Mi piace questo incontrare le comunità per saziare ed essere saziati. C’’è un nutrimento cucendo velo di doni spirituali a materiali. Mi unisco alle intenzioni di preghiera perché ci sia unioni e non divisione anche nelle nostre famiglie.

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