Salmo 89 seconda parte
Quando invece un atto d’amore di povera gente, come delle creature semplici: una preghiera fatta dalle cose, dagli elementi del creato; fatta dal pianto di esseri innocenti non può – non può! – non commuoverti, o Dio: se tu sei quello che i più umili pensano che tu sia.
20 Un tempo parlasti in visione ai
tuoi fedeli, dicendo:
»Ho portato aiuto a un prode,
ho esaltato un eletto tra il mio popolo.
21 Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
22 la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
23 Su di lui non trionferà il nemico
né l’opprimerà l’uomo perverso.
24 Annienterò davanti a lui i suoi
nemici
e colpirò quelli che lo odiano.
25 La mia fedeltà e il mio amore
saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.
26 Farò estendere sul mare la sua
mano
e sui fiumi la sua destra.
27 Egli mi invocherà: «Tu sei mio
padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza».
28 Io farò di lui il mio primogenito,
il più alto fra i re della terra.
29 Gli conserverò sempre il mio
amore,
la mia alleanza gli sarà fedele.
30 Stabilirò per sempre la sua
discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo.
31 Se i suoi figli abbandoneranno la
mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
32 se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi,
33 punirò con la verga la loro
ribellione
e con flagelli la loro colpa.
34 Ma non annullerò il mio amore
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
35 Non profanerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.
36 Sulla mia santità ho giurato una
volta per sempre:
certo non mentirò a Davide.
37 In eterno durerà la sua
discendenza,
il suo trono davanti a me quanto il sole,
38 sempre saldo come la luna,
testimone fedele nel cielo».
39 Ma tu lo hai respinto e
disonorato,
ti sei adirato contro il tuo consacrato;
40 hai infranto l’alleanza con il tuo
servo,
hai profanato nel fango la sua corona.
41 Hai aperto brecce in tutte le sue
mura
e ridotto in rovine le sue fortezze;
42 tutti i passanti lo hanno
depredato,
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
43 Hai esaltato la destra dei suoi
rivali,
hai fatto esultare tutti i suoi nemici.
44 Hai smussato il filo della sua
spada
e non l’hai sostenuto nella battaglia.
45 Hai posto fine al suo splendore,
hai rovesciato a terra il suo trono.
46 Hai abbreviato i giorni della sua
giovinezza
e lo hai coperto di vergogna.
47 Fino a quando, Signore, ti terrai
nascosto: per sempre?
Arderà come fuoco la tua collera?
48 Ricorda quanto è breve la mia
vita:
invano forse hai creato ogni uomo?
49 Chi è l’uomo che vive e non vede
la morte?
Chi potrà sfuggire alla mano degli inferi?
50 Dov’è, Signore, il tuo amore di un
tempo,
che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?
51 Ricorda, Signore, l’oltraggio
fatto ai tuoi servi:
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
52 con le quali, Signore, i tuoi
nemici insultano,
insultano i passi del tuo consacrato.
53 Benedetto il Signore in eterno.
Amen, amen.
Commento
Nella seconda parte del salmo si continua a esprime al Signore la lode e la gioia per i suoi doni gratuiti e stabili – “le grazie del Signore” – e per la sua fedeltà, che dura nel tempo. Anzi non dura solo nel tempo, ma per sempre. Il suo non è amore a tempo; non si ferma davanti all’indifferenza o al rifiuto dell’uomo. È un amore fondato nell’Alleanza che Dio ha stabilito con un popolo, che di conseguenza scopre di essere “beato”. Un popolo che loda Dio ed è capace anche di seguire le sue vie, e può guardare con serenità e gioia al volto del Signore. Il suo volto non fa paura a chi vive nella fedeltà alle sue proposte, e trova la sua gloria nella giustizia, ovvero nella fedeltà: la stabilità di Dio nel donarsi all’uomo. L’uomo fedele può vantarsi dell’amore di Dio e trovare in esso la difesa e il sostegno. L’uomo fedele sicuramente non sente il peso del suo peccato, ma confidando nella misericordia di Dio riesce a risollevarsi ogni giorno e riesce a benedire Dio per tutto quanto fa per questa terra e per tutti gli uomini.
Preghiamo
Preghiamo per noi sacerdoti
Conserverò per sempre il mio amore…. non possiamo che avere gratitudine nel cuore per tutte le sue gesta mi unisco alla preghiera per i sacerdoti un ricordo caro per quelli che conosciamo
Dio: se tu sei quello che i più umili pensano che tu sia.
Credo che tu sia quello che gli umili pensano che tu sia. Mostra anche oggi la tua fedeltà e cura, soprattutto per i Sacerdoti che stanno soffrendo e facendo soffrire il popolo di Dio. Ci sia pietà e risurrezione per tutti.
Signore, Dio fedele e amorevole per sempre, accogli la vice, il pianto e la fatica degli umili, dei poveri, dei senza casa, di chi sempre confida nella tua misericordia. Ti prego per i sacerdoti e le loro scelte, per Nicoletta, per chi soffre ed è tanto stanco e confuso….