giovedì 10 maggio

di | 9 Maggio 2018

Ger 33,1-13                                             

1 La parola del Signore fu rivolta una seconda volta a Geremia, mentre egli era ancora chiuso nell’atrio della prigione: 2 “Così dice il Signore, che ha fatto la terra e l’ha formata per renderla stabile e il cui nome è Signore: 3 Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci. 4 Poiché dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, riguardo alle case di questa città e alle case dei re di Giuda, che saranno diroccate di fronte alle opere di assedio e alle armi 5 dei Caldei venuti a far guerra e a riempirle dei cadaveri degli uomini che io ho colpito nella mia ira e nel mio furore, poiché ho nascosto il volto distornandolo da questa città a causa di tutta la loro malvagità: 6 Ecco io farò rimarginare la loro piaga, li curerò e li risanerò; procurerò loro abbondanza di pace e di sicurezza. 7 Cambierò la sorte di Giuda e la sorte di Israele e li ristabilirò come al principio. 8 Li purificherò da tutta l’iniquità con cui hanno peccato contro di me e perdonerò tutte le iniquità che han commesso verso di me e per cui si sono ribellati contro di me. 9 Ciò sarà per me titolo di gioia, di lode e di gloria tra tutti i popoli della terra, quando sapranno tutto il bene che io faccio loro e temeranno e tremeranno per tutto il bene e per tutta la pace che concederò loro. 10 Dice il Signore: In questo luogo, di cui voi dite: Esso è desolato, senza uomini e senza bestiame; nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, che sono desolate, senza uomini, senza abitanti e senza bestiame, si udranno ancora 11 grida di gioia e grida di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa e il canto di coloro che dicono: Lodate il Signore degli eserciti, perché è buono, perché la sua grazia dura sempre, portando sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore, perché ristabilirò la sorte di questo paese come era prima, dice il Signore. 12 Così dice il Signore degli eserciti: In questo luogo desolato, senza uomini e senza bestiame, e in tutte le sue città ci saranno ancora luoghi di pastori che vi faranno riposare i greggi. 13 Nelle città dei monti, nelle città della Sefèla, nelle città del mezzogiorno, nella terra di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda passeranno ancora le pecore sotto la mano di chi le conta, dice il Signore.

Commento

Il brano di oggi è quasi la ripetizione di quello di ieri. Al di là delle differenze tra i due brani che non sto a sottolineare, mi sembra invece interessante porre l’accento su un altra questione. Perché la sacra scrittura sembra in apparenza ripetere gli stesso testi, le stesse parole, gli stessi episodi? Ho trovato queste risposte. Se una cosa è continuamente ripetuta è perché è importante, perché la si vuol far capire a tutti i costi. Quindi la si ripete. Ancora, nella sacra scrittura vi è come un cuore attorno a cui gira tutto il resto. Questo cuore è la storia della salvezza, l’alleanza tra Dio e il suo popolo. Il cuore rimane in ogni pagina della sacra scrittura, ma esso viene come narrato in infinite modalità diverse, in mille modi diversi, in mille episodi diversi. Tutto sembra essere uguale, ma la sacra scrittura è capace di rimodulare in maniera unica e diversa la medesima esperienza dell’alleanza. Il compito di chi legge è proprio quello di essere in grado di trovare quelle mille sfumature che stanno nelle pieghe delle parole. E per finire, la parola è sempre antica e sempre nuova. Antica perché rimane sempre quella, nuova perché è capace di suscitare nel cuore dell’uomo sentimenti, pensieri  e gesti sempre nuovi. Se questa parola è veramente amata e venerata essa mostra al cuore dell’uomo tutta la sua ricchezza e le sue miriadi sfumature.

Preghiamo

Preghiamo per tutti gli anziani

2 pensieri su “giovedì 10 maggio

  1. sr Rita

    ….nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, che sono desolate, senza uomini, senza abitanti e senza bestiame, si udranno ancora grida di gioia e grida di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa e il canto di coloro che dicono: Lodate il Signore degli eserciti, perché è buono, perché la sua grazia dura sempre…
    Bellissima questa promessa del Signore. Solo Dio può dire così a noi, alle nostre città, alle nostre nazioni anche oggi. Preghiamo perché l’uomo sia un poco degno di questa promessa.

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  2. . Elena

    Il Signore promette vita, fecondità, pace, gioia su una terra prima devastata dal tradimento, poi fatta rifiorire se lo si ospita di nuovo.
    Così sia dentro ciascuno di noi, che i nostri cuori possano desiderare di ospitarti di nuovo e possano essere ricolmati di pace e di gioia.

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