2 domenica di Avvento – Dal vangelo di Marco
Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. 2 Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. 3 Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, 4 si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5 Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico 7 e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. 8 Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo»
Commento
È normale che nel cammino dell’avvento viene presentata la figura di Giovanni il Battista. Qui siamo proprio all’inizio del vangelo di Marco. E prima appare Gesù. il Cristo il figlio di Dio e poi Giovanni Battista. In queste parole: Gesù il Cristo il Figlio di Dio è riassunto tutto il vangelo di Marco. Vi è la grande professione di fede circa Gesù. e poi compare lui Giovanni, il battezzatore. Il battista è visto secondo alcuni nomi: Messaggero, battezzatore, colui che prepara la via del Signore. Insomma Giovanni precede il Signore o forse ne accompagna, annuncia la sua venuta. Il luogo in cui il Battista compare e svolge la sua predicazione è il deserto vicino al fiume giordano. Deserto e acqua come luoghi della conversione, del cambiamento in vista del regno che viene e che chiede di lavare la nostra vita, di cambiare la nostra vita. Abbiamo bisogno ancora di Giovanni, servono anche oggi profeti. Nel nostro mondo che cambia così velocemente per arrivare a Gesù è ancora necessario che qualcuno ce lo presenti con la sua vita e la sua testimonianza, con l’esempio e le sue parole. Quel sistema che fino a qualche tempo fa reggeva, fa fatica ad andare avanti, e ora ci troviamo a dover ripensare la trasmissione della fede in questo tempo così delicato. Prima di Gesù, è venuto uno che invitava a ritornare a Dio: Dio ci aiuti ad ascoltare la voce di chi, come il Battista, ancora grida nei nostri deserti.
Preghiamo
Preghiamo per Elia
Abbiamo bisogno di prepararci alla venuta del Signore Gesù. Abbiamo bisogno del silenzio e di ripulire il Natale da tante cose. Chissà che questo sia un tempo propizio, magari più di sempre….
Abbraccio Elia e la sua famiglia!
“Ascolta Israele…” : l’ascolto precede ogni cosa, ci permette di cogliere un messaggio, ciò conta ed è essenziale nella nostra vita…ci prepara e conduce ad accogliere una novità (“cieli e terra nuova”) e alla fine permetterà ad altri di raccogliere quanto con la nostra umile e semplice esistenza avremo saputo seminare.
Cogliere per ac-cogliere e alla fine lasciar rac-cogliere
Colgo l’invito e mi unisco alla vostra preghiera per Elia e la sua famiglia
Verra’nel deserto non in luoghi appariscenti.,preparare questa venuta come non mai sapendo che li dove meno pensiamo c’è presenza e possibilità di incontro… Prego con voi per Elia e famiglia