festa della S. Trinità – Matteo – 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Commento
Dopo aver passato un certo tempo in Galilea gli Undici discepoli raggiungono Gesù su un monte indicato da Lui. E’ in quel momento, vertice della permanenza in terra del Signore, che avviene l’ultima sua consegna ai discepoli: quella di annunciare il lieto messaggio di salvezza e, inoltre, di battezzare chiedendo che la vita del battezzato si esprima nell’osservanza degli insegnamenti contenuti in quel messaggio. E’ davvero un momento vertice per due ragioni: il Signore Gesù sta per tornare al Padre e responsabilizza i Suoi circa un insegnamento che è vita nuova. Per di più, in questa consegna di far cristiane le genti, Gesù chiede che ciò avvenga nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. E’ come se, nella sua infinita tenerezza, Gesù svelasse ai suoi il Mistero più alto, quello del Padre, amore che crea, che ama talmente il Figlio, che questo Amore, infinitamente ricambiato dal Figlio, è la Persona dello Spirito Santo. Si, il Mistero altissimo ora sappiamo che esiste, ma sappiamo anche che “come dice S. Caterina da Siena, è “un mare senza fondo” dove, se vivi gli insegnamenti di Gesù nella sintesi dell’amare Dio facendoti dono ai fratelli, sei vivificato e anche consolato, allietato.
Preghiamo
Preghiamo oggi per due motivi: oggi nel duomo di Bergamo sono stati ordinati i sacerdoti novelli, li ricordiamo al Signore. Inoltre a Presezzo oggi vi è stata la giornata di sensibilizzazione e di festa a favore dei malati di sla. ricordiamo Gigi un giovane di Presezzo colpito da questa malattia.
Torno ora dalla cappella del nostro Bairo, dove c’è stata la Messa prefestiva e la conclusione del mese di Maggio con la coronazione della Madonna da parte dei bambini. La chiesa strapiena e molta commozione. Il gruppetto dei giovani che si sta costituendo, per la prima volta, ha fatto una danza in onore di Maria. Leggo la Parola di domani e il commento di Don Sandro. In questo nome stupendo della famiglia di Dio si vivono e si compiono tante cose. Benedico la Trinità santa che ci abita, che ci rende capaci di amarci reciprocamente oltre il dovuto… Domani sarò in viaggio per l’Italia quindi non leggerò i commenti, ma pregherò con voi e per voi, per i cinque nuovi Sacerdoti, per i malati di SLA, per chi ha bisogno di sentirsi avvolto dall’amore caldo della Trinità Santa.
“Sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.
La tenerezza di chi ci è vicino sempre, per l’eternità. Questo affidarci gli uni agli altri, con gesti di conoscenza, di cura e di amorevolezza, nel rispetto delle leggi del Signore, fonte di ogni amore, di ogni cura, di ogni tenerezza…
A questo nostro esserci nella preghiera vorrei affidare gli ammalati di SLA e gli ammalati tutti. Una preghiera per mia sorella Silvia che facilmente entrerà in dialisi dopo anni di fatica, Che la Madonna, cui lei è particolarmente devota, la tenga per mano e le dia la consolazione del non sentirsi mai sola…
Una buona domenica a tutti ed un buon viaggio a Sr Rita, che aspettiamo in molti…
Elena