domenica 28 gennaio

di | 27 Gennaio 2024

4 domenica T. Ordinario – Mc 1,21-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Commento

Gesù entra nella sinagoga come era abitudine di giorno di sabato, ma quello che fa stravolge il significato di quello star dentro in quel luogo deputato all’ascolto e all’apprendimento della parola. Di fatto la gente riconosce a lui un’autorità diversa da quella degli scribi. Qui non si tratta di quell’autorità che è comando, ma di un autorità ben diversa che possiamo descrivere così. il primo dato che emerge è che questa autorità nasce dalla persona di Gesù. Le sue parole di insegnamento sono autorevoli perché realizzano, mettono in pratica quello che dicono. Gesù dice e fa. Questo rende la parola autorevole, credibile. Il secondo dato è che è riconosciuto dallo spirito immondo, dallo spirito che divide. Si tratta di una parola chiara, riconoscibile anche dal male. E per finire abbiamo a che fare con una parola che libera dal male. I miracoli nel Vangelo di Marco non hanno solo lo scopo di guarire, ma anche e soprattutto di liberare l’uomo da ogni forma di male. La parola del Signore è parola autorevole perché libera dal male.

Preghiamo

Preghiamo per Umberto

Un pensiero su “domenica 28 gennaio

  1. sr Alida

    Riconoscere l’autorevolezza di Gesù, è essenziale, perché allora c’ è speranza di vita perché ciò che dice Egli fa ‘… Ricordando al Signore Umberto, ricordo Andriko, che in Ucraina hanno portato via da casa come altri ragazzi anche se invalidi per arruolarli, per la mamma Ruslana e per tutte le mamme. Speriamo che riconoscano la loro invalidità.

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