deserto

di | 18 Giugno 2020

A volte la vita ti conduce per sentieri deserti. È lì, su quei sentieri devi reinventarti la tua storia. A volte è tutta da reinventare, altre volte si tratta di sistemare dei pezzetti. Comunque non è la città con tutti i suoi rumori, incontri, traffici che ti permette di sistemare i pezzi della tua vita. Ci vuole appunto il deserto. Penso ad un uomo come Mosè che non ha compreso a che cosa era chiamato nella vita di corte o della sua città. Tutto quanto nella città impediva a lui di capire chi era e a che cosa era chiamato. È soltanto quando è entrato nel deserto arido, monotono, quotidiano e fatto di essenzialità che Mosè ha intravisto il roveto ardente e ha conosciuto la verità della sua vita. In quel deserto Mosè ha conosciuto il suo vuoto che è stato riempito di una presenza nuova, la presenza di un Dio che ha lanciato Mosè verso una nuova avventura. Il deserto nell’ esperienza della vita interiore aiuta a scoprire se stessi. Infatti nel deserto vi è una solo relazione che si può curare, è quella con se stessi e con il proprio cuore. Ci viene chiesto di entrare quotidianamente in spazi di deserto interiore. Durante il tempo della pandemia tutti parlavano del deserto della città, della riscoperta dell’interiorità, poi abbiamo ripreso a correre e l’interiorità si è come dileguata. Sta a noi conservare questi spazi di interiorità e di deserto. Si tratta di stringere i denti e non arrendersi alla cura di questi spazi di deserto e di interiorità. La maturità della vita è una lunga permanenza nel deserto del nostro cuore, dove lentamente emerge quello che è essenziale e sparisce quello non essenziale. Il dono della vita, il dono di Dio e della nostra identità ci è regalata nel deserto del nostro cuore. Antoine de Saint-Exupery scrive “mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”  Si dobbiamo proprio sederci su quelle dune di sabbia che sono il nostro cuore e lasciar risplendere il silenzio. A volte la nostra vita diventa un arido e faticoso deserto da attraversare ma se riusciamo a tenere fissa la meta e a camminare insieme ad altri anche nel deserto si aprirà una strada davanti a noi! Questa strada inizia nel nostro cuore, è donata da Dio Padre e percorre le vie del mondo intero.

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