capire è bellezza

La bellezza è parola usata e abusata. io faccio molta fatica a cogliere i canoni della vera bellzza. Nella parola sacra ci sono donne e uomini bellissimi. Di Rebecca, Rachele, Giuditta, Betsabea, Ester e Tamar si dice che erano belle. forse bellissima era anche la Regina di Saba. E poi il cantico dei cantici dice dell’amata del cuore: tutta bella. E poi c’è l’elenco degli uomini: Belli erano Giuseppe, Davide, bello era il bambino Mosè, molto bello era Saul, bellissimo Assalonne, il principe dalla splendida chioma. Oggi non capisco bene cosa è bellezza. È confusa nei meandri del lusso, dell’apparenza, dell’apparire, dello sfoggiare. Ma capire è anche toccare una bellezza di altro tipo. Siamo chiamati a capire e a vivere della vera bellezza, che non ha il gusto dell’apparire, della pubblicità. Sono un po’ fuori da questi mondi, ma ho scoperto che oggi per il matrimonio serve anche il maestro di cerimonia. Ben venga purché non rimanga solo l’effimero, ma la bellezza vera. Nella parola sacra non ci sono solo donne e uomini belli, ma anche donne e uomini di una bellezza diversa. È un’altra bellezza che ci svela la verità della vita. questo tipo di bellezza siamo chiamati a capire e conoscere. È quella bellezza che ci fa chiamare bello un atto di generosità e brutto un atto di egoismo. È quella bellezza che ci fa dire che Gesù è il pastore bello (la vera traduzione è pastore bello e non  buono) perché conosce e dona la vita per le sue pecore. Addirittura noi riusciamo a dire che l’ uomo della croce che non ha in apparenza bellezza, in realtà è l’uomo bello per eccellenza. L’uomo della croce è bello!! Sembra un controsenso. Ma è tutta qui la questione: quello che in apparenza non ha «bellezza per attirare i nostri sguardi» (Is 53,2), in realtà è la bellezza. La parola che ci frega è questa: apparenza. Un’apparenza che inganna, per cui la croce non ha bellezza perché non ha un’apparenza, non appare. Ed invece quello che non ha apparenza è la verità bella della vita. e questo bisogna capire: non l’apparenza, ma la verità. Chi ama vede non l’apparenza, ma l’amore.  Ogni giorno, persone si innamorano di altre persone perché vedono un’altra bellezza. E noi possiamo provare a guardare il mondo attraverso i miliardi di occhi degli innamorati, scoprire un altro mondo, un’altra bellezza. Chi ama vede diversamente. Vede l’amato o l’amata come una persona bellissima. Ma si può vedere anche il mondo così: di una bellezza che genera o che è generata dall’amore.