Qui da noi tutto conserva il sapore della diversità o meglio della biodiversità. I cavalli convivono con l’orto, le api convivono con le piante da frutto, i grandi tigli convivono con il castagno e il sambuco. L’orto questo anno nei suoi vari pezzi è tutto diverso. Anzi è biodiversità. le persone che girano qui a casa sono tutte diverse. E posso continuare con un sacco di esempi di biodiversità. Mi fermo qui perché da questa idea del convivere di tante cose e elementi tutti diversi voglio tirar fuori un pensiero. Ieri sera nella chiesa di San Tommaso in Bergamo c’è stata la veglia per il superamento della omotransbifobia. Già il nome è indice di diversità. E questa per me è già una biodiversità. È stato un momento intenso e significativo. Mi sono guardato in giro nella chiesa e mi chiedevo se oltre agli “addetti ai lavori” c’era anche qualche altra persona magari che non la pensava come noi. Ed invece no, almeno così mi sembrava. il mio orto riesce in qualche modo a far convivere storie diverse. Perché noi umani non ci riusciamo? Perché o stiamo da una parte o dall’altra, perché polarizziamo sempre le posizioni? per la verità mi è sembrato che lì in quella chiesa tutti vivevano del desiderio di accogliere tutti, anche chi ha una visione diversa su questo argomento. E così mi accorgo che sono soprattutto coloro che diventano “fondamentalisti” nelle loro posizioni ideologiche che non vogliono dialogare e incontrare l’altro e sono pronti a contestarlo. é come se un tiglio dice al castagno siccome tu sei diverso da me vai vai da cui e trapiantati la dove ci sono tutti castagni, perchè qui ci satnno solo i tigli. Impariamo da un orto dove tutto quello che è diverso può convivere in armonia. Impariamo a comprendere come noi umani oggi abbiamo solo due possibilità: o convivere in armonia o aumentare la violenza di chi non accetta la diversità. Un tizio di cui non ricordo il nome ad un certo punto nella sua testimonianza durante la veglia dice: io vado oltre tutte le definizioni e le sigle: siamo tutte persone. Io aggiungo siamo tutte persone diverse chiamate ad una convivenza pacifica e umana.