autunno riflessi di luce

di | 27 Settembre 2020

Ieri è stata una giornata semi-eremitica. Ho lavorato a sistemare i danni del vento, la pianta dei cachi con i rami spaccati, i gerani semi distrutti e altro ancora compresi i pomodori che con questa botta di vento ormai sono da estirpare. Poi ho letto un bel libro, ho scritto un po’. Se non avete ancora capito mi piace scrivere. Ho sistemato cose lasciate indietro nei giorni precedenti. Il tutto in buona solitudine che mi ha permesso anche di meditare un po’. Degli amici mi hanno invitato a pranzo e cena. Insomma giornata trascorsa in tranquillità. Non mi dispiacciono giornate di questo tipo. Ci vogliono, fanno bene. Verso sera vedo un rosso invadente entrare fra le finestre della casa di Rosciano. Esco un attimo per vedere cosa succede e mi accorgo di un tramonto autunnale rosso fuoco. Molto bello. Mi guardo un attimo intorno e vedo che i rami delle piante sono inondati di luce rossa. Guardo più lontano e vedo i castani e le piante su verso la Maresana stracolmi di luce rossa. E la zona dell’orto era diventata di un verde inteso. Riflessi di luce mi sono detto. E visto che c’era anche il vento sembrava che questo riflesso rosso danzasse in mezzo ai rami mossi dal vento. Mi sono goduto lo spettacolo fino a quando il sole è sceso, il rosso era finito e il cielo diventava di un colore notturno. Con me c’era a guardare lo spettacolo il mio gatto faraone, che quando ha visto che veniva buio è rientrato in casa e si è buttato sul divano per dormire. Beato lui. Ho avuto la tentazione di fare una foto con il cellulare e di mandarla subito agli amici. oggi si fa così giusto? poi mi sono detto: questo momento me lo tengo tutto per me ed invece di una foto ci scrivo su qualcosa da mandare agli amici. mi sembra più sensato. non è l’immediatezza di una foto, ma una riflessione che richiede tempo. All’inizio ho provato anche solo a percepire dentro di me il rosso di quei riflessi. Ne ho come percepito l’intensità del colore, il movimento della luce in mezzo ai rami e il colore che diventava luce riflessa sul paesaggio, sembrava un colore argentato, un riflesso luminoso. State tranquilli non ho avuto nessuna visione o apparizione. Solo luce rossa di un tramonto autunnale. Poi mi sono fatto una domanda: se è luce riflessa quella che arriva sui rami e sul paesaggio da dove arriva la luce dove è la fonte della luce? Domanda banale con risposta banale: dal sole che tramontava. Ma da qui è partito il mio ragionamento. Come può l’uomo stare in una bellezza così luminosa, così lucente? Come può l’uomo e la donna essere luce che inonda il mondo di luce?  Il tempo moderno ha pensato che il modo migliore per essere bellezza che riempie di luce il mondo era di dare all’uomo il titolo di sole,un nuovo re sole, che inonda tutto del suo sapere, della sua tecnica, della sua luce, del suo calore. L’uomo è diventato la luce. E quando l’uomo si è spinto così lontano nella sua onnipotenza fino a pensarsi la luce sono cominciati i disastri. E allora? Ad un certo punto anche io sono stato invaso dalla luce del sole. Anche io riflettevo la luce rossa del tramonto. Ho capito: io non sono il sole che emette la luce, io non sono il sole della sapienza che salva il mondo. Io sono un riflesso della luce divina. E fino a quando avrò l’umiltà di essere solo un riflesso di una luce che ha il gusto del divino allora tutto andrà bene e potrò gustare ancora giornate come queste e tramonti come questi. E lo potrò raccontare. Donami o Padre buono di non sentirmi mai la luce che illumina il mondo, ma di essere colui che riceve luce e calore da Te, che sei la fonte della luce.  

Un pensiero su “autunno riflessi di luce

  1. Sr. Rita

    Una luce riflessa che pone domande. E rimanda alla sorgente. Ridimensiona l’orgoglio e dà pace. Grazie Signore-luce. Contemplando un tramonto diventa un atto di fede.

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