ascolta

di | 4 Dicembre 2023

Aggiungo alcune brevi e semplici  riflessioni sulla questione del sempre antico e sempre nuovo. Una delle condizioni fondamentali per imparare a rendere sempre nuovo quello che è solo in apparenza antico è quello di porsi in ascolto del mondo. Ritorno al mio orto. Se voglio capire come sta andando devo ascoltarlo. Non posso solo ragionare in termini di produzione. Lasciatemelo dire così: devo ascoltare quanto mi rimanda giorno dopo giorno. Devo ascoltare soprattutto la sua fatica, la sua difficoltà a germinare a crescere e agire di conseguenza. Non esiste sempre lo stesso modo di fare e di agire, va costruito momento dopo momento e dopo aver ascoltato il cuore di un orto. Noi entriamo in uno spazio e agiamo secondo regole predefinite, soprattutto regole che devono portare  a produrre al meglio. Non funziona così. In questi giorni si è svolta la cop 28 a Dubai. Si sono prese decisioni o forse non si è deciso niente. Ma chi ha ascoltato il grido di madre terra e ha provato a decidere al di fuori di uno schema che è quello del capitale che produce. Mi pare che nessuno ha voluto fare questa cosa. La terra è parte essenziale della nostra vita. Non dobbiamo assolutamente distogliere il nostro cuore e la nostra mente da questa immensa terra che ci sostiene e ci da vita. il nuovo emerge la dove si mette in atto un ascolto previo e vero della storia, della terra, della vita umana. Oggi credo che dobbiamo imparare ad ascoltare il grido dei poveri e dei sofferenti e agire di conseguenza, agire a loro favore. Forse la povertà non è soltanto una condizione di indigenza, di mancanza, ma anche di enorme fragilità, di precarietà. Io stesso mi sento fragile e debole, e quindii povero. Tutto si regge su equilibrio che necessita un costante e duraturo ascolto. La novità nasce e diventa azione quando ci si mette in ascolto del creato e dell’umanità. Si arriverà alla pace solo se ci metteremo in ascolto del grido dei soffrenti che pagano per tutte le guerre del mondo

Un pensiero su “ascolta

  1. sr Alida

    Ascolto una parola che fa parte del l’essenziale del vivere, delle persone delle vicende tristi e liete dei singoli , delle famiglie, dei popoli… Non facile ma necessario, imparare sempre e comunque l’ascolto, perché solo così occorre crederci può esserci nuova vita.

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