At 2,32-36
«Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. 33 Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. 34 Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice: Disse il Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, 35 finché io ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi. 36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
Commento
Siamo alla conclusione del discorso di Pentecoste di Pietro. In generale questa conclusione è un po’ un riassunto di tutto il discorso di Pietro su Gesù e sulla sua morte e resurrezione. Questa è l’affermazione principale della questione posta da Pietro. Questo Gesù risorto è lo stesso Gesù che ha vissuto, patito il supplizio della croce. Cioè in Gesù sono raccolti tutti e due gli aspetti della sua vicenda: l’umanità e la divinità di Gesù. Non sto ad approfondire la questione, ma è interessante capire come Gesù vive profondamente della sua umanità, e questa umanità vissuta in pienezza lo porta ad una piena comunione con Dio, cioè con il divino. Anche noi dobbiamo fare lo stesso percorso di vita, cioè dobbiamo vivere la nostra umanità in pienezza nella ricerca della comunione con Dio. La pentecoste ci ricorda questo fatto. Il miracolo di Pentecoste è dunque il dono divino che consente non solo di conoscere l’evento del Cristo, ma di poterlo direttamente “vedere e udire”! Il dono dello Spirito fa si che gli ascoltatori delle parole di Pietro siano direttamente coinvolti e realmente “entrino” nell’evento pasquale che egli ha annunciato loro. La Pasqua di Gesù diventa la loro Pasqua! Essi stessi, come si evidenzierà in seguito, muoiono e risorgono! Questa è la potenza del Vangelo, la potenza della Parola di Dio che è il Signore Gesù nella nostra vita e nei nostri cuori. Questa deve essere la nostra pasqua.
Preghiamo Preghiamo per la pace
Ringrazio gli apostoli che sono stati anche per noi testimoni del Risorto. E sono felice di poter continuare questa testimonianza oggi, qui, dove non è facile riconoscere il Risorto nelle piaghe di tanti poveri e disperati. Ma so che Lui c’è.
È accesa e forte la testimonianza di Pietro! Quanta energia e quanto coraggio gli ha donato lo Spirito! Ed io, come testimonio il mio Signore? Con quali parole, azioni, convinzioni? Con quanta fede e forza? Preghiamo per la pace e per il Brasile e per tutti quei luoghi in cui essere testimoni fedeli e forti è difficile.
Unendomi alle vostre intenzioni e per la pace prego perchè Dio che è il Signore Gesù divenga il Signore della nostra vita ,dei nostri cuori .