qoelet 4,13 – 17
[13]Meglio un ragazzo povero ma accorto,
che un re vecchio e stolto
che non sa ascoltare i consigli.
[14]Il ragazzo infatti può uscir di prigione ed esser proclamato re, anche se, mentre quegli regnava, è nato povero. [15]Ho visto tutti i viventi che si muovono sotto il sole, stare con quel ragazzo, il secondo, cioè l’usurpatore. [16]Era una folla immensa quella di cui egli era alla testa. Ma coloro che verranno dopo non avranno da rallegrarsi di lui. Anche questo è vanità e un inseguire il vento.
[17]Bada ai tuoi passi, quando ti rechi alla casa di Dio. Avvicinarsi per ascoltare vale più del sacrificio offerto dagli stolti che non comprendono neppure di far male.
Commento
Qoelet è sorprendente: meglio un ragazzo povero ma accorto che un re vecchio e stolto. Quanto di più lontano dal nostro mondo sono queste parole!!! Ma il testo ti mette di fronte al modo con cui vivi la fede e di conseguenza la vita. Ci sono modalità espressive, costumi religiosi e riti, che rendono trasparente la tua fede, la tua vita, altri, invece, che la rendono opaca. Il discernimento non è facile tra le forme di religiosità di vita che sono autentiche e altre che non lo sono. La fede, giustamente, è anche una questione molto personale, per cui il discernimento si compie anche sulla vita del singolo, non solo sui costumi di una comunità: quello che qualcuno vive con autenticità, un rito o una devozione, non è detto che valga per un altro. Gli avvertimenti di Qoèlet sono importanti. Ci spronano a non sottovalutare il male che si insidia proprio dove pensiamo di fare il bene.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i giovani.
Bada ai tuoi passi quando ti rechi alla casa di Dio ,avvicinati per ascoltare….per vivere ciò che rende trasparente la fede..per discernere il bene….Mi unisco alla preghiera per i giovani
“Avvicinarsi per ascoltare”. Mi sembra questo un atteggiamento che promette futuro. Avvicinarsi a Dio per ascoltare quello che ritiene buono per noi. Avvicinarsi ai fratelli perché l’amore spinge a costruire relazioni buone e comunione. In questo giorno di ritiro che faccio con le altre comunità a Curitiba prego per voi tutti, per Don Sergio Scotti che ci ha lasciato così rapidamente.
Qoelet utilizza la saggezza per aprire i nostri occhi ed invitarci a guardare oltre. Possano i nostri gesti e le nostre vite intere avere uno sguardo altro che vada oltre. Senza paura se non del male nascosto e sempre in agguato! Preghiamo per i giovani.