Santissima Trinità – Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
Commento
Oggi non la festa di una strana questione teologica, cioè di un Dio che è uno e trino insieme. Oggi è la festa della relazione, della comunione, dell’amore che crea legami di unità nella diversità. Dio non è “uno” monolitico e uniforme, ma una unità che è anche pluralità. Dio è Padre con il Figlio nell’unico Spirito. La pluralità di Dio non è statica, ma dinamica e in continuo movimento. La vita divina come la vita umana è un perenne movimento perché coincide con l’amore. In Dio troviamo l’alterno moto del dare e del ricevere, del farsi povero e del vivere in una infinita pienezza, del bussare alla porta altrui e dell’accogliere l’altro come ospite, dell’ascoltare e del parlare.
Possedere nella vita un respiro trinitario vuol dire possedere il gusto dell’incontro, dell’ascolto, del dialogo, del fare comunità. Vuol dire uscire da ogni forma di solitudine egoistica per scoprire l’emozione, la gioia, la pienezza di umanità che si realizza nel saper donare. Tutte le volte che facciamo un segno di croce, noi dovremmo riaffermare la nostra volontà di rispecchiare l’immagine di Dio, cioè dovremmo esprime la nostra volontà di comunione e di relazione.
Preghiamo
Preghiamo per Marco e Michela che oggi hanno celebrato il loro matrimonio.
Uno più uno uguale a tre. L’amore che unisce il padre e il Figlio è la terza persona. Così come l’amore tra Marco e Michela che genera una realtà uova, nel Signore. IN OGNI AMORE ci sia tanta generosità da generare vita in abbondanza.
Dio è festa ,relazione ,famiglia ,dono ,non è solitario ,in tre sel a intendono così bene che noi ne cogliamo Uno Noi creati a immagine di questo legame,noi figli presi in carico da questo amore così grande ,ogni vita riprende respiro se si trova avvolta da questo amore che ci abbraccia …illumina,fa crescere ,riscalda …ogni segno di croce ,può significare ,contenere questo abbraccio .unendomi alla preghiera per l ‘unione di Marco e Michela….Buona Domenica !
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Ero certa che dentro alla Santissima Trinità, ci fosse un legame d’amore, un respiro profondo e comune che fosse appunto una relazione che genera, esprime ed espande l’amore per tutto ciò che è creato . Questo è molto bello. Allora, anche l’amore tra Marco e Michela e tra tutti coloro che vivono la quotidianità di un amore che genera, nutre ed espande altro amore, possa trovare pienezza e gioia, bellezza e compimento nel Signore. Preghiamo per Nella, una mia collega, che è tornata improvvisamente nella casa del Padre, e per il figlio, di soli 13 anni, ed il marito nella disperazione.