con chi

di | 25 Ottobre 2023

Abbiamo capito, anzi ho capito, che siamo in cammino, ho capito che devo camminare leggero, ho capito che in questa leggerezza devo lasciare qualcosa. Tutto vero questo. Nel cuore è arrivata un’altra domanda. Con chi camminare? Sembra strana questa questione, ed invece non lo è. Qualcuno potrebbe rispondere: devi imparare a camminare con tutti. Questo può essere vero, ma è solo una mezza verità. A volte preferisco scegliere con chi camminare. Quando andavo in montagna a volte andavo con tutti quelli che volevano camminare, altre volte sceglievo con chi andare e in quelle occasioni si sceglievano mete particolari. Era la camminata tra amici. Quindi camminare con tutti è buona cosa. Ma a volte scelgo. Uscendo dalla metafora, oggi vorrei camminare con tutti quei bambini che subiscono la violenza della guerra, con chi crede nella pace; e se cammino con loro non voglio essere accusato di stare o da una parte o dall’altra. Cercate di capire bene, uscite di pregiudizi che se uso la parola palestinese sono pro qualcuno e se uso la parola Israele sono pro altri. Cammino con i bambini e chi soffre per la guerra. Con chi cammino? Con chi oggi crede in un’economia nuova, un economia di comunione, un’economia sociale. Cammino con chi crede che la sfida dell’ambiente non è retorica. E anche qui non schieratevi subito pro o contro chi oggi crede che per madre terra bisogna fare qualcosa. Camminate con loro e capite le loro ragioni. Cammino con tutte le persone i cui diritti sono calpestati. Cammino con la chiesa tutta, ma nella chiesa tutta vorrei camminare con chi la smette di fare prediche lunghe e noiose ed invece cammina accanto alla gente. Nella chiesa cammino con crede e fa qualcosa per la giustizia, la pace, la vita bella. Cammino con queste persone, se poi camminando incontro anche gli altri che non la pensano come me, ben venga se possiamo fare un pezzetto di strada insieme, senza però pregiudizi per come la penso io.

Un pensiero su “con chi

  1. Bruna Ortobelli

    Gandhi sosteneva che il cammino si fa da soli perché in due è una scampagnata e noi dobbiamo prenderci la responsabilità delle scelte che facciamo: dobbiamo conoscere prima noi stessi per essere consapevoli dei nostri limiti. Papa Franesco sostiene che camminare è una fatica, servono pazienza quotidiana e allenamento e ci invita a camminare sulla via dello Spirito: pregare, evangelizzare, servire insieme. Quindi non dobbiamo proprio scegliere con chi 🚶‍♀️ perchè il Signore ci chiede unità visto che il mondo è così dilaniato

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