Lascio libero il posto a tavola per l’eventuale messia che passa, ma come riconoscerlo? Questo è il vero tema: quali sono i segni che lascia attorno a sé l’eventuale vero messia che si siede a tavola. Finora abbiamo fatto sedere a tavola tanti presunti messia, che poi abbiamo scoperto essere falsi messia. E li abbiamo anche assecondati, con loro siamo diventati obbedienti e disciplinati, salvo poi accorgerci che ci hanno portato completamente fuori strada, ci hanno fatto perdere il senso dell’umano. Vado a fare benzina e vedo che cresce ogni giorno, ma non mi avevano promesso che non cresceva più, che avrebbero tolto le tasse e le accise? Falsi messia che meno male non ho seguito. Nonostante proclamiamo la pace continuiamo in terribili venti di guerra. Altro falso messia. Aggiorniamo tutti i nostri discorsi sulla famiglia, quella vera, e poi i falsi messia che ci hanno detto quale è la vera famiglia, creano solo inimicizie e lotte. Falsi messia. Il popolo ebreo, che da sempre attende il messia e da sempre ha sperimentato la forza tremenda delle trame di potere e di conquista dei popoli, nel massimo della confusione, aveva capito che la verità del loro Messia non passava attraverso promesse fassulle e strani giochi di potere, ma aveva sperimentato la grande speranza del messia in esilio. E proprio in esilio il popolo torna a sognare un messia re di pace, un messia giudice giusto che guarda al povero, che ama la terra, che cerca la vita. il tempo della prova, dell’esilio che diventa il sogno del vero messia , arriva dopo la grande illusione di un re messia che domina e non serve il suo popolo e lo conduce alla distruzione, alla deportazione. Oggi stiamo vivendo il grande tempo dell’illusione di un potente che ci salva, di un potente che porta benessere, ma questa illusione ci porta diritti all’esilio, perché questo potere non serve il suo popolo, ma va in vacanza e vacanza di lusso e dalla vacanza ci manda i filmati del suo divertimento e non della passione per la cosa comune. Un messia così io non lo voglio. Ma in questo tempo di crisi e di falsi messia io continuo dal mio piccolo esilio a dire che è vano tutto questo, che voglio una speranza nuova. Un messia servitore della gente comune. Più la realtà si allontana dal tempo di un vero messia, più occorre annunciarlo. Credere e affermare una verità quando la storia e il tempo presente dicono tutt’altro: è questo il vero ruolo che ci compete oggi come credenti, soprattutto in questi tempi nei quali l’evidenza dice l’opposto delle sue parole. È negli esili che si fanno i sogni più grandi.