Non ho la pretesa di scrivere salmi. Quelli della parola sacra sono meravigliosi e bastano. Ma questa sera viene così, quasi come un salmo. Il Signore è il mio custode, il mio buon pastore. Lui conduce la mia vita e io mi lascio condurre da Lui. Certo, posso ancora avere paura per il mio futuro, ma tu mi conduci a pascoli di erba fresca. Ti prego guardami, ascoltami, soccorrimi. Di notte ti cerco, di giorno di inseguo, ma tu custodisci il mio cuore, proteggi la mia vita. Nella mia confusione, nella mia lacerazione vieni e toglimi la paura. Io ti cerco dentro il mio cuore e tu parlami della bellezza della vita. Io ti cerco nella vita e tu narrami di quanto sono benedetto dalla tua mano. Io ti cerco, invano io ti cerco. Non sono solo, ho tanti amici, ma forse sono straniero a questo mondo; non sono insicuro, ma Tu sei il mio cammino sicuro. Chi mi potrà consolare? Forse l’amico? Forse colui che lavora accanto a me? O forse la gente che incontro ogni giorno? Forse solo Tu mio Signore… o forse tutti insieme voi amici, e gente e Dio. Forse sì tutti insieme siete la mia consolazione. Tu solo conosci i mie pensieri, Tu solo conosci il mio cuore. Che io possa riposare per sempre in te. Che io possa cercare Te nella veglia della notte, e in Te io possa cercare e vedere il mondo intero. La mia voce ti ha pregato e tu mi hai ascoltato. Tu hai preso il mio cuore e adesso io non posso fare altro che seguirti. Mostrami la tua via, guidami per una via sicura. Mostrami la tua bontà. Il mio cuore possa essere forte e possa sperare nel Signore.