Non me ne intendo di crediti e di debiti, ma guardo madre terra che è generosa anche in questo tempo di siccità e mi sento profondamente in debito con lei. (tra parentesi a proposito di crediti e di debiti in questi lunghi anni non ho mai fatto debiti, ne per me, ne per le parrocchie dove sono stato. So di non essere un genio, ma facendomi aiutare a fare i conti da tante persone alla fine sono riuscito a cavarmela in qualche modo). Torno a madre terra che dona tantissimo anche in questo tempo. Mi rendo conto che la sua forza di far crescere e di donare i suoi frutti è più forte della siccità, sembra che alla nostra madre terra basti una semplice goccia d’acqua. certo è in grande affanno, ma lei non si perde d’animo e insiste. Sono appunto io che sono in debito con lei. Che cosa posso fare per sdebitarmi. Come prima cosa mi sembra che madre terra non chiede di far tornare i conti, dona e basta. Sono io che mi assumo la responsabilità di fronte al dono non tanto di ricambiare, quanto di trovare piccoli accorgimenti per essere riconoscente. Qui non siamo nell’economia che deve far tornare i conti, ma nell’economia che di fronte al dono chiede responsabilità, rispetto e cura. Mi viene in mente una cosa. Forse per rispettare madre terra non devo accettare doni che hanno mani sporche di male, ma accettare dono di chi ha le mani piene di generosità e di gratitudine. Madre terra non chiede di saldare i debiti di fronte alle sue creature, perché è fatta solo di eccedenza di amore. Forse è questa la strada che dobbiamo seguire: come madre terra o, come diciamo noi credenti, la creazione tutta, è un’eccedenza di amore verso tutti noi, così noi impariamo non a far tornare i conti, ma a vivere di eccedenza di amore. Sono abbastanza convinto che l’eccedenza di amore fa anche tornare i conti. Noi credenti dovremmo essere sentinelle che rifiutano doni che creano dipendenze e che creano debiti. Qui per doni non intendo solo regali, ma anche tutte quelle forme di doni – regali di vita, di esistenza, di storia, di relazioni che mi legano con dei debiti all’altro. Il cristiano rimane libero, come la creazione, ma rimane anche capace, come madre terra di eccedenza di amore. Un economia che ha dell’assurdo: l’economia di un libera eccedenza di amore.