Vuoto a perdere è una definizione che dice che una bottiglia può essere gettata. È il contrario del vuoto a rendere dove una bottiglia deve essere resa. Ma vi è anche un altro significato, questa volta è un’immagine, un significato figurato. È quasi una situazione scomoda da cui non ci si riesce a liberarsi. Rimane lì incollata a noi e non sappiamo come venire a capo della questione. Se fosse così? Vuoto a perdere come condizione in cui perdo e rimane il vuoto e in questa condizione di vuoto sono disponibile a riaccogliere l’altro? Dico questo perché ogni giorno mi riempio di aspettative per le tante cose che vorrei veder fatte e alla fine non vedo granché. Mi carico di aspettative per i ragazzi che ci sono qui e alla fine sono aspettative che non vanno in porto. Vuoto a perdere come un vuoto di aspettative che devi rendere, che devi perdere. Tutto passa. Guardo i ragazzi: come insegnare una cosa semplice? Me lo chiedo e rimango con il mio vuoto a perdere. Come rendere stabile una relazione, me lo chiedo e rimango con il mio vuoto a perdere. Come dichiarare che esiste un centro, un cuore, una vita… vuoto a perdere. Forse è la condizione spirituale per eccellenza, forse è la condizione dell’anima che rende il tutto che ha saputo mettere via, forse accumulare e rimane nella sua nudità, nella sua nullità. Vuoto a perdere condizione esistenziale che cede alle aspettative, che rimane presente al nulla, ad un nulla che non è il niente, ma che è la condizione ultima della vita. non è solitudine, non è tristezza, non è malinconia, ma è il vuoto di Sant Agostino che scrive nelle confessioni “Ma ora, dal momento che Tu sollevi chi riempi ed io non sono pieno di te, sono di peso per me stesso” si il vuoto a perdere è svuotarsi per lasciare spazio a Dio. Ma io che non sono pieno di Dio, ma solo di me stesso, io sono un peso per me stesso. oppure ecco le suggestive parole della canzone di Giuny Russo la tua figura…
Ho bisogno di te
Sai che la sofferenza d’amore non si cura
Se non con la presenza della sua figura
Baciami con la bocca dell’amore
Raccoglimi dalla terra come un fiore
Come un bambino stanco ora voglio riposare
E lascio la mia vita a te
Tu mi conosci non puoi dubitare
Fra mille affanni non sono andata via
Rimani qui al mio fianco sfiorandomi la mano
Ecco io sono questo stasera. Vuoto a perdere che ha bisogno di Te.
interpreti bene la condizione mia e di tanti che oggi cercano ma non trovano, perché vorrebbero essere primattori … invece che lasciarsi cercare
ciao