siracide 16, 12- 24
11Ci fosse anche un solo uomo di dura cervice,
sarebbe inaudito se restasse impunito,
poiché in lui c’è misericordia e ira,
potente quando perdona e quando riversa la sua ira.
12Tanto grande è la sua misericordia, quanto grande il suo rimprovero;
egli giudicherà l’uomo secondo le sue opere.
13Non sfuggirà il peccatore con la sua preda,
né la pazienza del giusto sarà delusa.
14Egli riconoscerà ogni atto di misericordia,
ciascuno riceverà secondo le sue opere.
15Il Signore ha indurito il faraone perché non lo riconoscesse,
perché fossero note le sue opere sotto il cielo.
16A tutta la creazione la sua misericordia è manifesta,
ha dispensato la luce e le tenebre agli uomini.
17Non dire: «Mi nasconderò al Signore!
Lassù chi si ricorderà di me?
Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?».
18Ecco il cielo e il cielo dei cieli,
l’abisso e la terra sussultano quando egli appare.
Tutto l’universo è stato creato ed esiste per la sua volontà.
19Anche i monti e le fondamenta della terra
tremano di spavento quando egli li scruta.
20Ma nessuno riflette su queste cose;
al suo modo di agire chi presta attenzione?
21Come un uragano che l’uomo non vede,
così molte sue opere sono nascoste.
22«Chi annuncerà le sue opere di giustizia?
O chi aspetterà? L’alleanza infatti è ancora lontana,
e il rendiconto di tutto sarà solo alla fine».
23Queste cose pensa chi ha il cuore meschino;
lo stolto, che si lascia ingannare, pensa sciocchezze.
Commento
L’agire di Dio letto in maniera umana alterna collera e misericordia. Di fatto noi sappiamo che Dio è semplicemente lineare nell’unico sentimento che conosce che è la misericordia, la compassione. Possiamo anche solo simbolicamente pensare ad un Dio in collera. È la mente umana che attribuisce tutto a Dio. L’agire di Dio è come conseguenza dell’agire umano, secondo il principio della retribuzione. Vedremo con calma di spiegare tale principio, sappiamo però che esso afferma che ad una Azione buona corrisponde un merito, ad un azione malvagia un demerito. Sappiamo che questo principio è onnipresente nel V. T. e viene come superato dal principio che tutto è grazia nel N. T. il principio della retribuzione ha come scopo quello di dimostrare che Dio conosce tutto l’esistente e che a lui tutto è sottomesso. Il merito e la colpa sono stati aggiunti dopo. Secondo questa logica del Dio che conosce tutto il principio appare buono. Anche questa argomentazione viene come superata da quell’unica grande conoscenza che è di Dio: la conoscenza dell’amore.
Preghiamo
Preghiamo per Cassandra e Camilla che concludono il loro percorso di affidamento e ritornano in famiglia.
«Mi nasconderò al Signore! Lassù chi si ricorderà di me?Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?».
Come siamo strani, noi umani! Di solito ci facciamo in quattro per essere riconosciuti, osservati, ricordati…Qui, l’uomo spera di non essere riconosciuto in mezzo alla folla. Pensa di potersi nascondere, di confondersi in mezzo alla creazione. E sa perché. Ha paura di incontrare Dio, il suo giudizio, la sua collera. Ma. come ha detto benne Don Sandro. il Dio di Gesù Cristo è un Dio ricco in misericordia e tenerezza e guarda ogni suo figlio, lo riconosce, lo ama, lo perdona, lo cerca….
Preghiamo perché Cassandra e Camilla trovino nella loro famiglia lo sguardo buono di chi le cerca, le riconosce, le ama.
Preghiamo anche per Suor Bakita, nostra madre generale nel giorno del suo compleanno.
Tanto grande è la Sua misericordia,e manifesta a tutta la creazione ,creata per Sua volontà …é vero che riflettiamo poco su queste cose ,prestiamo poca attenzione ,all’agire di Dio ,a quanto pazienta per riportarci sul giusto cammino ,per redimerci e rendere secondo il nuovo testamento tutto grazia…Rischiamo di non metterlo al posto giusto ,sopratutto quando qualcosa non ci aggrada o và storto Mi unisco alla preghiera per Cassandra e Camilla e per la nostra madre gienerale sr.Bakita.
Gli uomini di molte religioni pensano a Dio come ad giudice implacabile, quasi meschino. Gesù Cristo ce lo fa riscoprire non tanto come giudice quanto come Colui che conosce ogni sua creatura e la ama profondamente, prova tenerezza e misericordia ed è disposto a tutto pur di salvarla. Ma soprattutto la conosce e la riconosce in terra e in cielo. C
C’è poco da nascondersi davanti a Dio che tutto sa e tutto comprende. Non è una religione asservita all’uomo, il Cristianesimo, mi sembra davvero che sia PER l’ uomo…
Mi unisco alla preghiera per Cassandra, Camilla e sr. Bakita… il Padre che tutti ama le custodisca nella Sua mano….
Mi scuso per il testo diviso a metà, con il cell.pasticcio parecchio….