venerdì 8 maggio

di | 7 Maggio 2015

home2Giovanni 15,12-17

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Commento

I tanti comandamenti si riassumo in un unico comandamento: amatevi gli uni gli altri, come io vi ha amato.  Questa cosa è molto importante! Ogni comandamento esprime ed è via dell’amore. Al contrario, ci potremmo chiedere che cosa è il peccato. I nostri peccati sono l’amara esperienza di un minore amore o addirittura della rinuncia all’Amore. Siamo stati liberati per poter amare, e rientriamo nelle nostre antiche schiavitù. Possiamo come spaventarci davanti ad un compito così arduo e grande: amare nella pienezza dell’amore, amare fino a dare la vita. Di fatto, se ci pensiamo bene, non dobbiamo fare altro che ammettere che esiste una  sproporzione tra tutta questa luce del vangelo e dell’amore e la mediocrità della nostra vita. Qualche limite e qualche vizio della nostra educazione ci porterebbero a valutare con ansia l’orizzonte dei nostri limiti e dei nostri difetti: siamo come preoccupati di non riuscire mai a fare bene, di non riuscire mai ad amare secondo le parole del vangelo. Ma ci vengono incontro le parole del vangelo di oggi per dirci che tutto avviene non perché abbiamo i numeri per meritare, custodire…questo dono. Ma tutto avviene per volere non nostro ma di Dio. “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi…” tutto è dono di Lui che ci darà la forza per amare fino alla fine, nella misura più alta possibile.

Preghiamo

Preghiamo per le nostre comunità parrocchiali possano trovare il modo di mettere in  pratica il comandamento dell’amore vicendevole.

 

2 pensieri su “venerdì 8 maggio

  1. suor Rita

    “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”. In questo mese di maggio, noi Suore delle Poverelle ricordiamo le sei sorelle morte 20 anni fa in Congo durante l’epidemia di Ebola. Sono morte perché hanno curato i malati, si sono curate tra loro quando hanno preso il contagio. Lo hanno fatto naturalmente, come hanno fatto ep0r anni durante la loro vita missionaria. Oggi per loro è in corso il processo di canonizzazione. Se dovessimo chiedere loro: ma voi sapevate che eravate eroiche? penso sorriderebbero come nel loro stile, perché amare è normale, quando la vita è impostata sul dono di sé. Ecco, dare la vita…qualche volta in modo eclatante, facendo parlare di sé; molte volte in modo semplice, feriale, nelle cose di tutti i gironi. Un donare la vita, possibile a tutti, in ogni situazione di vita. Prego per chi sta dando al vita e non lo sa e non si vanta. Il Signore lo ritiene dei suoi.

    Rispondi
  2. elena

    Mi vengono in mente tanti amici e tante persone vicine e lontane che danno e hanno dato la vita per i propri amici, m a an che solo così , grstuitamente perché il comandamento dell’amore per loro è insito in ogni gesto o pensieto. Ed è così naturale. .. Prego il Signore perché la luce che emana da queste persone bellissime si irradi e lieviti in ogni incontro, coinvolgendo in questo cammino tutti noi. No , non c’è merito , ma solo una chiamata e la s volta di rimanete nel Cristo ed in tutto il suo immenso amore!
    Vorrei ricordare Silvia, mamma ammalata di reni che si sta velocemente aggravando. Vorrei chiedere di pregare per lei che ha ancora molto amore da dare…
    Un abbraccio, Elena

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.