Venerdì 5 gennaio

di | 4 Gennaio 2018

lettera ai romaniRm 11,25-36                                                                  25Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l’ostinazione di una parte d’Israele è in atto fino a quando non saranno entrate tutte quante le genti. 26Allora tutto Israele sarà salvato, come sta scritto: Da Sion uscirà il liberatore, egli toglierà l’empietà da Giacobbe. 27Sarà questa la mia alleanza con loro quando distruggerò i loro peccati. 28Quanto al Vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla scelta di Dio, essi sono amati, a causa dei padri, 29infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! 30Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, 31così anch’essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch’essi ottengano misericordia. 32Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti! 33O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! 34Infatti,  chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? 35O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio?36Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.

Commento

Continua questo confronto di Paolo con l’ebraismo e il mondo dei pagani. Sembra che le parole e i concetti si ripetano uguali a se stessi. In realtà vi è un’aggiunta al ragionamento di Paolo.  L’idea di fondo è che esiste un mistero che fa sì che Dio trasformi il male in opera di bene. Questa forse è la speranza di Paolo di fronte all’incredulità degli ebrei, suoi connazionali  e fratelli. Dove non arriva l’uomo con i suoi sentimenti e i suoi ragionamenti forse può arrivare Dio con la sua grazia. La durezza del popolo ebreo nei confronti di Gesù sembra addirittura l’occasione dell’ingresso delle genti nel dono della salvezza. Così, se gli ebrei ora sono “nemici” dei pagani a motivo del Vangelo, sono “amati” per la fedeltà di Dio alle promesse fatte ai padri. Notiamo che a “nemici” non si contrappone “amici”, ma “amati”. Paolo vuole evidenziare non una “conversione” di Israele, ma la “risposta” di Dio. Alla loro inimicizia verso i pagani Dio risponde con la sua fedeltà all’amore per loro!  Per parte loro, i “pagani”, come un tempo sono stati “disobbedienti”, ora hanno ricevuto da Dio “misericordia”. Non è che i pagani siano diventati “obbedienti”, ma è Dio che ha risposto allo loro disobbedienza con la sua misericordia! E gli ebrei, che ora sono diventati “disobbedienti” a motivo della misericordia di Dio verso i pagani, proprio per questa loro disobbedienza, otterranno misericordia!! Ecco quindi le parole importantissime da tenere sempre presente nella mente e nel cuore: “Dio ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti”. Questa Parola è criterio fondamentale per ogni giudizio sulla storia personale e di tutti!

Preghiamo

Preghiamo per Nicolò

3 pensieri su “Venerdì 5 gennaio

  1. srAlida

    Essi sono amati…i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili, Da Lui ,per lui,per mezzo di Lui …Dio arriva con la Sua grazia,,,,,come si dice scrive dritte sulle nostre righe storte…Per aiutarci nella nostra accoglienza degli altri ..Racchiude tutti nella disobbedienza per essere misericordioso con tutti ……io ,ognuno di noi abbiam sempre qualcosa in debito ….cosi ci fa essere solidali e figli Suoi …..Grazie Signore per i doni di grazia …..Porta tutti al Tuo amore e dona al mondo e ai cuori la pace ,prego per Nicolò

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  2. . Elena

    ” O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio. Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie….”
    Per nostra fortuna il Signore va oltre i nostri metri, le nostre miserie, i nostri criteri…. guarda oltre perché il suo amore è onnicomprensivo. Ed è per tutti, aldilà dle nostre classificazioni. In questo periodo in cui mi sento un po’ ribelle, mi riconosco anche molto più limitata, impaziente, insofferente. Se Dio fosse volubile come i nostri vissuti, chi ci salverebbe più. Preghiamo per la pace del cuore che confida in Te, Signore e ricordiamo Nicolò.
    Una preghiera per don Roberto.

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  3. sr Rita

    Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen. Questo sia il pensiero che accompagna la nostra giornata affinché tutto sia vissuto in comunione col Signore.

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