venerdì 3 gennaio

di | 2 Gennaio 2025

Ger. 1,11-19

Mi fu rivolta questa parola del Signore: “Che cosa vedi, Geremia?”. Risposi: “Vedo un ramo di mandorlo”. 12Il Signore soggiunse: “Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla”.
Mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: “Che cosa vedi?”. Risposi: “Vedo una pentola bollente, la cui bocca è inclinata da settentrione”. 14Il Signore mi disse:

“Dal settentrione dilagherà la sventura
su tutti gli abitanti della terra.
15Poiché, ecco, io sto per chiamare
tutti i regni del settentrione.
Oracolo del Signore.
Essi verranno
e ognuno porrà il proprio trono
alle porte di Gerusalemme,
contro le sue mura, tutt’intorno,
e contro tutte le città di Giuda.
16Allora pronuncerò i miei giudizi contro di loro,
per tutta la loro malvagità,
poiché hanno abbandonato me
e hanno sacrificato ad altri dèi
e adorato idoli fatti con le proprie mani.
17Tu, dunque, stringi la veste ai fianchi,
àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò;
non spaventarti di fronte a loro,
altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro.
18Ed ecco, oggi io faccio di te
come una città fortificata,
una colonna di ferro
e un muro di bronzo
contro tutto il paese,
contro i re di Giuda e i suoi capi,
contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
19Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno,
perché io sono con te per salvarti”.
Oracolo del Signore.

Commento

Geremia scopre la sua vocazione da giovane, forse era ancora un ragazzo. Ma quando la scrive (o la detta) era un uomo adulto, nel pieno della sua vita profetica. Queste parole che raccontano della sua vocazione, della sua chiamata narrano di quel giorno primo e decisivo della sua vocazione, ma soprattutto narrano il ripetersi nella fedeltà il desiderio di vivere tutti i giorni questo essere parola chiara, parola che sgorga dal cuore di Geremia, ma che trova visioni e parole in Dio. Perché quando si incontra tale parola o si ode un suono o si vede qualcosa il profeta poi non tace, parla. E nel testo  di oggi ci sono parole, segni e visioni. Così  si sviluppa la parola del profeta. Che cosa vedi Geremia?. Vedo un ramo di  mandorlo. Nella spiegazione del segno è bene sapere  che il mandorlo era il primo albero che fioriva in primavera ed era detto sentinella che annuncia qualcosa. Vedere un ramo di mandorlo permette a Geremia di dire che lui è sentinella che annuncia qualcosa, un fatto. Il secondo segno ci dice che fatto è. La pentola bollente inclinata ci dice che da settentrione sta per arrivare la rovina, ovvero l’esercito babilonese che dilaga da settentrione. Chissà quanti segni anche oggi ci sono arrivati per dire che la guerra era imminente, ma sono segni inascoltati, come lo sono i segni e le parole di Geremia. Eppure lui si fa forte come una città fortificata e continuerà a dire queste parole.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i popoli  che sono in guerra

Un pensiero su “venerdì 3 gennaio

  1. sr Alida

    In questo del vecchio testamento vi è tante volte la parola “contro” ma ci sono due segni di speranza il mandorlo è la presenza di Dio che dice “sarò con te per salvarti” Questi segni esigono una testimonianza chiara del Signore, poiché in ogni quotidiano anche per noi, manda segni e non ci abbandona. Preghiamo per tutti i popoli in guerra.

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